CIVITAVECCHIA – Ho parlato telefonicamente, ieri notte, mentre tornavano in pullman a Civitavecchia per imbarcarsi verso Olbia, con lavoratori RSU dell’Alcoa di Portovesme. Mi hanno chiesto di ringraziare quanti ieri mattina li hanno accolti al Porto. Organizzazioni Sindacali, Sindaco e Giunta Comunale, Partiti. Mi hanno descritto come, quel gesto di dovuta solidarietà dei civitavecchiesi, dopo un lungo viaggio in nave nel quale si sono sentiti come in un “carro bestiame”, li ha ricaricati e fornito le energie necessarie per affrontare una intensa giornata di lotta.
Nel pomeriggio di ieri, a Roma, mi sono recato in Via Molise, davanti il Ministero dello Sviluppo economico, dove gli operai stavano dimostrando rumorosamente, battendo i caschi per terra, ma in maniera pacifica.
Gli episodi, ingigantiti dai media, di intemperanza, sicuramente da censurare, sono stati assolutamente marginali e bloccati dalla maggioranza dei manifestanti.
Gli operai hanno dimostrato una enorme maturità, in una situazione resa tesa dalle irresponsabili dichiarazioni del Ministro Passera che, nei giorni passati, in presenza di tre operai saliti su un silos a 70 metri di altezza e alla vigilia della manifestazione di ieri, ha continuato a sostenere che non vi erano prospettive per il futuro dello stabilimento, con una incredibile insensibilità e con una deprecabile condotta comunicativa nei confronti del dramma di centinaia di persone esasperate, in lotta per affermare il sacrosanto diritto al lavoro.
I rappresentanti sindacali di Alcoa hanno dichiarato di essere assolutamente insoddisfatti dall’esito della riunione di ieri al Ministero. La mobilitazione per impedire la chiusura dello stabilimento continua. Nei confronti di questa lotta continuo ad esprimere una grande solidarietà, certamente condivisa da quanti ieri al Porto hanno accolto gli operai dell’Alcoa e dell’intero mondo del lavoro del nostro territorio.
Cesare Caiazza – Segretario Generale CGIL “Roma Nord Civitavecchia”
