CIVITAVECCHIA – Nuove adesioni alla manifestazione dei precari della scuola in programma lunedì mattina di fronte all’Isis Calamatta. Dalla Provincia di Roma arriva infatti il messaggio dell’Assessore all’istruzione Rita Stella, che esprime solidarietà e vicinanza a tutti i precari del mondo della scuola “e in particolare agli insegnanti e agli operatori che lunedì prossimo manifesteranno a Civitavecchia contro la riforma voluta dalla Gelmini e contro la politica di tagli e ridimensionamenti che il Governo sta portando avanti in modo scellerato”. “Questa riforma – afferma – nuoce ai nostri giovani e non regala nessun tipo di prospettiva alle nuove generazioni, perchè riduce investimenti e interventi a loro favore. Arrecca, inoltre, anche un danno grandissimo a tanti cittadini che sono rimasti senza lavoro. Chi mortifica la scuola e la professionalità di tante persone, che da anni operano con passione e con dedizione, cancella in modo inequivocabile il futuro del nostro Paese”.
Adesione all’iniziativa di lunedì viene annunciata anche dal circolo del Partito Democratico. “E’ importante arginare quella che si preannuncia come la morte dell’istruzione in Italia – si legge in una nota della segreteria – perché i tagli del governo sono stati decisi non solo sulla pelle degli insegnanti ma soprattutto su quella dei ragazzi e degli studenti che si ritrovano ha frequentare una scuola pubblica lasciata allo sbando, senza fondi, senza continuità didattica, senza soprattutto linee guida che garantiscano il futuro dell’istruzione ipotecato sempre più dalle scuole private. Il Pd di Civitavecchia sarà presente lunedì 13 settembre datanti all’Ipsia Calamatta per dare un segnale forte e chiaro contro il progetto di distruzione del patrimonio culturale di un intero paese e che rischia di segnare per sempre e negativamente il futuro dell’Italia . Perché il futuro si costruisce oggi e chi taglia la scuola taglia il futuro”.
Adesione alla manifestazione anche dalla federazione del Prc e del Pdci. “Il Governo – si legge in una nota del partito – dopo aver colpito la scuola media inferiore e la primaria, quest’anno si accanisce soprattutto sulla scuola superiore. In conseguenza ai tagli non solo i precari che da molti anni lavorano nella scuola perdono il posto di lavoro ma anche il personale di ruolo è costretto in molti casi al trasferimento, il sostegno subisce contrazioni, la copertura delle classi nel caso di malattia del docente non viene garantita, i corsi di recupero e i laboratori vengono soppressi. Contro l’omicidio di stato della scuola pubblica e dei precari, contro la minaccia che incombe sul diritto allo studio e sulle pari opportunità per tutti i ragazzi, la cittadinanza è invitata a partecipare e a dire no allo smantellamento dell’istruzione pubblica”.
Sostegno e adesione al sit-in, infine, anche dalla sezione locale Italia dei Valori, che nel pomeriggio sarà presente anche alla manifestazione di Roma davanti aliur in viale Trastevere.