CIVITAVECCHIA – “Vista la drammatica situazione degli alloggi popolari più vecchi non solo al quartiere De Santis ma in tutta Civitavecchia che lascia veramente senza parole, sarebbe il caso che la parte della maggioranza che in questi giorni si sta scagliano contro l’Ater in un momento in cui tutte le forze politiche e sociali si stanno adoperando affinché si metta la giusta e doverosa attenzione su un quartiere come quello del De Santis che versa in gravi condizioni, cambiasse decisamente il proprio atteggiamento”. Arriva a stretto giro di posta la replica della Coordinatrice del Pd Roberta Galletta (nella foto) alla nuova richiesta di dimissioni del Presidente Ater Di Ludovico avanzata stamattina dai consiglieri comunali del Pdl Santu e Marino.
“Per il bene di quelle persone che vivono una situazione al limite della dignità e di fronte a quello che sta accadendo in questi giorni al popolare quartiere De Santis è importante collaborare tutti insieme per trovare una soluzione a quelle decine di famiglie che hanno situazioni indescrivibili all’interno dei loro appartamenti, invece di fare ancora inutili e sterili polemiche sulla regolarità presunta delle cariche Ater e sulle questioni delle norme statutarie dell’Ente – afferma la Galletta – La politica deve mettersi al servizio della cittadinanza e le forze di maggioranza e opposizione devono collaborare in uno spirito di reale intenzione di risoluzione dei problemi. Prendano esempio dall’assessore Leonardo Roscioni che finalmente sta facendo partire la raccolta differenziata dopo tre anni di nulla in ambito di smaltimento dei rifiuti. Mentre si discute di lana caprina la gente è esasperata, ha i solai che stanno crollando, la muffa nei bagni, le fogne che scaricano nelle cantine, ma mantiene un atteggiamento dignitoso e manifesta civilmente, visto che siamo in un paese democratico, e non è costruendo casette di legno che si risolve l’emergenza abitativa, perché l’atteggiamento ostile che ha avuto il sindaco Moscherini verso l’Ater sta dando questi risultati. A quest’ora, se ci fosse stata una vera intenzione di risolvere la questione, avremmo avuto già duecento alloggi costruiti dall’Ater su un terreno, a Torre d’Orlando, di proprietà dell’Ater con 21 milioni di euro che ancora stanno fermi, e non quaranta casette costruite da una ditta privata a spese del Comune di Civitavecchia, circa 6 milioni di euro, che ha dovuto accendere un mutuo trentennale per pagare i lavori. Soldi che pagheremo tutti noi, non certamente Moscherini di tasca sua visto che parla tanto di solidarietà. Ci vada tutta la maggioranza – conclude la Galletta – Sindaco in testa, ad abitare per tre mesi, d’inverno magari, in quello scherzo che hanno anche avuto il cattivo gusto di chiamare ‘Villaggio della solidarietà’. Poi ci dicono come si sta”.