CIVITAVECCHIA – “Operazione trasparenza” e “Fare Chiarezza sulla gestione Biagini” sono le ultime “boutades” della Direzione Aziendale Asl e di un politico locale a cui evidentemente è stata dettata qualche “velina” da far pubblicare sugli organi di stampa locale e sui portali telematici.
Operazione trasparenza perché? Non è un dovere istituzionale della Asl relazionare sul proprio operato alla Conferenza dei Sindaci che rappresentano le istanze di salute dei propri cittadini? Come mai si sente solo dopo un anno questo bisogno di essere trasparenti?
Che vuol dire fare chiarezza sulla gestione Biagini? Quale parte di cittadinanza ha rappresentato al consigliere comunale Vitali,capogruppo Pdl in comune l’esigenza di “sapere quello che è veramente successo nella gestione passata”?
Noi crediamo come Sinistra Ecologia e Libertà che sia necessario riportare il discorso su un piano politico e formulare legittime domande sulla attuale gestione politico-amministrativa della nostra azienda sanitaria la cui “mission” principale,non lo dobbiamo mai dimenticare ,è quella di salvaguardare la salute dei cittadini ponendo in essere tutte le azioni possibili per migliorare lo stato di salute della popolazione assistita.
A tale proposito crediamo opportuno sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica alcuni antefatti che potrebbero illuminarci sulla lettura degli ultimi accadimenti.
L’attuale Direzione Generale, Sanitaria e Amministrativa dell’Asl ha avuto al momento del proprio insediamento entusiastici apprezzamenti dall’On. Pietro Tidei, principale estimatore del Direttore Generale, dal Senatore Gramazio e dal consigliere regionale Tommaso Luzzi entrambi sponsor dei due collaboratori del direttore generale,nonché da autorevoli esponenti della politica locale appartenenti al Partito Democratico,all’Italia dei Valori (all’epoca Balloni) e al Pdl.
E’ sufficiente andare a vedere le entusiastiche dichiarazioni ,apparse sui giornali locali, dei vari esponenti politici (fine settembre 2009) per capire che si era consumato un accordo trasversale la cui logica, in prima battuta,risultava incomprensibile per i comuni cittadini ma i cui effetti negativi si cominciano a manifestare da qualche mese.
L’unica forza politica che manifestò forti perplessità su questa scelta regionale fu l’allora Sinistra e Libertà che riteneva corretto dare fiducia al vecchio management che risultava avesse ben operato riuscendo ad ottenere significativi risultati nel miglioramento dell’assistenza sanitaria ai cittadini.
Vorremmo pertanto capire quale sia “l’operazione trasparenza” di cui parla la Asl nei suoi vari comunicati stampa che ci appaiono, a dire il vero,soltanto nebulosi, confusi, con messaggi in codice non compresi dai cittadini né dalle forze politiche che invece hanno fatto domande precise e chiare e attendono altrettante risposte chiare e precise con cifre e numeri certificati. Per adesso stanno arrivando solo dichiarazioni che dicono di voler fare chiarezza ma come si dice in gergo la “buttano in caciara” per non far capire niente alla popolazione.
Veniamo al dunque: di quale trasparenza si parla? Di quale chiarezza si parla?
Crediamo che in questo momento di impasse regionale sulla sanità (abbiamo 11 Asl senza Direttori Generali a distanza di 6 mesi dalle elezioni ed è una vergogna nazionale) molti hanno la memoria corta e pensiamo sia il caso di ricordargli che:
a proposito di trasparenze e chiarezza la precedente gestione Biagini ci aveva abituati a periodici convegni pubblici (presso l’Aula Pucci e l’aula Calamatta del Comune di Civitavecchia, presso l’Autorità Portuale,presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia) a cui erano invitati le forze politiche locali, le OO.SS. , i Sindaci dei 28 Comuni afferenti al comprensorio dell’Asl, le forze sociali, la società civile nonché gli operatori sanitari e amministrativi dell’ASsl ed in cui venivano illustrate, con dati certificati, le attività assistenziali espletate sia a livello ospedaliero che ambulatoriale specialistico nonché nei servizi territoriali (Dipartimento di Salute Mentale, Dipartimento Materno Infantile, Cad,Medicina Legale,Farmacia Territoriale ecc.ecc.) facendo confronti con le attività assistenziali degli anni precedenti;si verificavano i miglioramenti o i peggioramenti in termini quantitativi, si cercava di interpretare i fenomeni che si osservavano attraverso alcuni indicatori semplici ma fondamentali in sanità pubblica, si ascoltavano gli operatori o i convenuti sulle criticità che si manifestavano.
A proposito di trasparenza e chiarezza ci ricordiamo che in alcuni di questi convegni pubblici veniva illustrato tutto ciò che la Asl aveva fatto in termini di lavori edilizi (per chi ha scarsa memoria ricordiamo che nei primi dieci mesi si riuscirono ad aprire 4 nuove camere operatorie e la nuova radiologia al San Paolo,il Tsrmee di Via Calisse e la nuova sede distrettuale di Via Etruria: forse vale anche la pena di ricordare che sotto il governo regionale di Storace sia le camere operatorie che la radiologia furono varie volte inaugurate ma mai fatte funzionare).Vale anche la pene di ricordare, sempre a proposito di trasparenza e chiarezza che nei primi dieci mesi di gestione Biagini si riuscì a riattivare, ristrutturandolo completamente, il reparto di psichiatria precedentemente chiuso dalla magistratura per un incidente mortale occorso nel luglio del 2005.
A proposito di trasparenza e chiarezza forse è il caso di ricordare per chi ha memoria breve che nell’anno 2009, nel mese di luglio, è stato presentato,sinteticamente il bilancio economico-patrimoniale della nostra Asl che ha messo in evidenza che la nostra azienda ha avuto il disavanzo minore di tutte le Asl del Lazio a parità di popolazione assistita pur avendo un finanziamento a quota capitaria inferiore ad altre Asl: Sono documenti ufficiali trasmessi dalla Regione che possono essere visionati ed interpretati dal capogruppo Pdl del Comune di Civitavecchia e da chiunque volesse esserne messo a conoscenza.
A proposito di trasparenza e chiarezza abbiamo scoperto in questi convegni pubblici che, dopo dieci anni di continua diminuzione di ricoveri nei nostri due presidi ospedalieri, dal 2006 è iniziata una lenta risalita che ha portato nell’arco di 3 anni ad un aumento significativo dei ricoveri aumentando quindi l’efficienza di tali strutture. Abbiamo scoperto che la vecchia gestione Biagini era riuscita a far aumentare la produttività dei poliambulatori specialistici di circa il 50% in 3 anni con contestuale riduzione delle liste di attesa. Abbiamo scoperto che la produttività territoriale è aumentata in quasi tutti i settori assistenziali e che la gestione in rete dell’assistenza ai cittadini ha portato ad una riduzione del tasso di ospedalizzazione dal 258 al 208 per mille.
Noi, pertanto,come forza politica abbiamo valutato in modo positivo l’azione politico-amministrativa della vecchia gestione e ci siamo battuti per la continuità gestionale ritenendo che avrebbe portato ulteriori risultati positivi per la salvaguardia della salute dei nostri cittadini. Ma gli accordi politici trasversali non hanno voluto consentire questa continuità gestionale che evidentemente aveva dato fastidio ad alcuni poteri forti locali che in passato avevano “governato” nell’ombra e in modo clientelare la Asl.
Quindi questa “operazione trasparenza” della direzione aziendale della Asl e questa “richiesta di chiarezza sulla vecchia gestione Biagini” del Pdl ci sembra pretestuosa e ci fa sentire puzza di bruciato; questa finta divergenza trasversale che è apparsa sui media (scatenata dal vergognoso tentativo di assumere un professionista notoriamente protetto dal un “puparo” locale della sanità) sembra ricalcare l’accordo trasversale che ha portato l’attuale management al governo dell’azienda e sembra voler camuffare l’incapacità gestionale di questa direzione a migliorare quello che la precedente gestione aveva realizzato e ci sembra si stia tentando di gettare colpe e responsabilità sulla vecchia gestione per nascondere le proprie.
Per essere ancora più chiari vogliamo ribadire alcune domande già poste alla direzione aziendale per capire che cosa ha fatto,che cosa sta facendo e che cosa intende fare per migliorare lo stato di salute della nostra popolazione, per migliorare l’infrastruttura tecnologica disponibile, per non ridurre i livelli essenziali assistenziali pesantemente messi in pericolo dalla politica sanitaria posta in essere dal governo regionale attuale.
Invitiamo la Direzione Aziendale a pubblicare cifre ufficiali e certificate e non comunicati incomprensibili e nebulosi in un linguaggio simile al “politichese” con non tanto velate allusioni alla vecchia gestione:vogliamo la vera trasparenza e la vera chiarezza e se ci vengono spiegate i numeri della nuova gestione potremo iniziare una prima valutazione di merito con un confronto civile e senza pregiudizi. Nel frattempo ripetiamo le nostre prime domande (ad alcune delle quali si è risposto con comunicati stampa in modo assolutamente insufficiente e non chiarendo affatto i termini della questione) e ne formuliamo qualche altra proprio in considerazione delle risposte poco chiare e poco trasparenti pervenute.
Perché l’oculistica non torna immediatamente a Civitavecchia (in considerazione che prima di marzo 2011 non finiranno i lavori edilizi necessari al suo trasferimento)? La Direzione Generale e Sanitaria sanno bene che, pur nella difficoltà dei lavori,si può trovare una situazione logistica compatibile che potrebbe consentire la ripresa degli interventi chirurgici oculistici evitando il trasporto dei pazienti di Civitavecchia con bus navetta con i conseguenti disagi. Perchè non farlo? Ci volete sempre far fare pensieri cattivi?
E’ possibile conoscere nel dettaglio le prestazioni oculistiche sia chirurgiche che ambulatoriali del 1° semestre 2010 mettendolo a confronto con il corrispondente periodo 2009? Così potremo vedere se le prestazioni si sono ridotte e in che misura %?
Cardiologia-Utic-Emodinamica: quali sono le intenzioni dell’amministrazione? Vuole completare il percorso iniziato dalla precedente amministrazione dando un’assistenza cardiologica pressoché completa o pensa di smantellare quanto finora realizzato?
L’autorizzazione inviata in Regione per l’incarico all’architetto Giannini quando è stata richiesta e con quale protocollo?
Quando tale richiesta è pervenuta in Regione quale numero di protocollo gli è stato assegnato?
Il decreto del commissario ad acta che autorizzava tale incarico è mai pervenuto?
L’Amministrazione,in considerazione di quanto scritto nei comunicati stampa,sta accingendosi a conferire l’incarico, che avrebbe dovuto svolgere l’architetto Giannini, ad altro professionista poiché è fermamente intenzionata a portare consistenti risparmi all’azienda?
Ci può spiegare dettagliatamente come da un lordo di 5661,17 si passa ad un netto di 2500 euro?
La cronistoria dei report periodici ci sembra presentare molte inesattezze e imprecisioni, come ci fa notare un membro del Coordinamento di Sinistra Ecologia e Libertà, il dottor Saffioti, che ha svolto l’incarico di direttore sanitario aziendale fino a Novembre 2009 e che conosce il problema dettagliatamente avendo proposto il convenzionamento con la Asl Rm/B perché all’epoca in azienda nessuno si occupava di quell’argomento e non c’era alcun esperienza in merito, ma soprattutto ci sembra riportare una grande falsità: che i consulenti della Asl Rm/B abbiano preso 100.000 euro. I consulenti della Asl Rm/B,appositamente contattati da noi smentiscono categoricamente di aver mai preso cifre del genere. Invitiamo l’amministrazione, per amore di quella trasparenza e chiarezza tanto invocata in questi giorni,di ufficializzare la convenzione con la Asl Rm/B con i suoi vari articoli e gli emolumenti previsti per le ore effettive che avrebbero svolto i professionisti e quanto veniva previsto di pagare per gli accessi, di ufficializzare l’importo delle fatture emesse dalla Asl Rm/B per tale collaborazione dal Febbraio 2006 a Novembre 2009, così tutti i cittadini, la stampa le forze politiche capiranno di cosa si parla e di come sono stati utilizzati i soldi pubblici dalla precedente amministrazione e avremo cognizione di causa per poter esprimere giudizi di merito.
La risposta aziendale ai quesiti posti sull’assistenza ai detenuti e ai pazienti del reparto di medicina del S. Paolo non ha chiarito nulla sul fatto che il primario di medicina debba dedicarsi part-time al proprio reparto, già estremamente sofferente per carenza di personale medico ed infermieristico e sul fatto che il dottor Meggiorini ,dimessosi dall’incarico esclusivo che esercitava nelle carceri, pur assicurando negli ultimi mesi un turno di guardia notturno nel reparto di medicina, invece di essere reintegrato per l’intero orario nel proprio reparto dove lavorava da circa trentanni con grande dedizione e con una riconosciuta professionalità sia da parte della popolazione che dai colleghi di reparto, sia stato trasferito al Pronto Soccorso.
Attendiamo fiduciosi le risposte ai quesiti posti.
Coordinamento Sinistra Ecologia e Libertà Civitavecchia