Associazione Orme di Persefone : ” Dieci domande ai candidati sindaci di Civitavecchia riguardo il Cimitero Vecchio”

CIVITAVECCHIA – L’Associazione Culturale “Orme di Persefone”, nata per la cura e la tutela del Vecchio Cimitero di Via Aurelia, “Se le orme non vengono cancellate, i passi non saranno dimenticati”, rivolge ai sei candidati sindaci di Civitavecchia alle elezioni di giugno, 10 domande:

“Gentile Candidato,
A scriverle sono i tre soci fondatori dell’associazione “Orme di Persefone”: nata nel 2021 per promuovere il riconoscimento del Vecchio Cimitero di via Aurelia come bene culturale di primaria importanza per la città, per la sua memoria e per il futuro culturale dei suoi cittadini. Potenzialmente quindi, suoi futuri rappresentanti.
In questi pochi anni abbiamo svolto, non senza difficoltà per via della burocrazia farraginosa, a tratti, sembrata pure mal disposta, le attività più svariate: divulgazione, ricerca, promozione turistica, messa a decoro dei luoghi, didattica, divulgazione della cultura. Sempre gratuitamente, sempre gioiosamente.
E sempre cercando di coinvolgere cittadini, le arti, le associazioni locali, enti privati e professioni.
Con alterni, ma sempre faticati, successi.
Noi abbiamo sempre creduto fortemente nella tutela del patrimonio artistico e monumentale del Vecchio Cimitero come valore sociale e civile di tutto il territorio: ci piacerebbe quindi che rispondesse ad alcune domande che ponemmo all’uscente Sindaco e all’allora Vicesindaco. Domande a cui però non abbiamo in alcun modo ricevuto risposta.
Gentile candidato, qualora venisse eletto da noi cittadini vivi ed in ossequio alla memoria dei nostri cittadini defunti, ci può aiutare a rispondere alle seguenti domande:

1) Perché il nuovo cimitero di Via Braccianese è ancora, dopo più di vent’anni, ancora clamorosamente sotto utilizzato? E perché le passate amministrazioni sono dovute ricorrere, per l’emergenza loculi, alla completa distruzione dell’antico reparto Guglielmi del vecchio cimitero?
La buona politica non deve mai essere omertosa.
2) Dove sono depositate le vetroceramiche delle circa 300 estumulazioni finora fatte (a noi a volte è sembrato di partecipare ad un macabro “gioco dell’oca”)?
3) Sarà quindi possibile allestire una Parete della Memoria con le fotoceramiche estumulate, e più spesso diremmo strappate?
4) È mai stata avviata la procedura per rendere veridicamente monumentale il Cimitero di Via Aurelia? E quali sono, se ci sono, nel dettaglio i progetti in essere che riguardano tale struttura?
5) Sarebbe possibile far ritornare agibile la vecchia entrata lato Fiumaretta, ossia l’entrata “storica”?
6) La ristrutturazione dell’emiciclo, che cade a pezzi, è in programma? Tra una pista ciclabile, un restyling del Viale e simili…
7) Sono pensabili eventi culturali all’interno del nostro Cimitero, modello Staglieno o (vero) Monumentale di Milano? Il doveroso silenzio per i nostri cari, per decenni è stato interrotto da sirene, tir, maestranze vocianti e simili e non pensiamo che saranno disturbati da poesia e drammaturgia: anzi! Probabilmente apprezzeranno, rispetto i Circhi a Fiumaretta.
8) È possibile produrre un archivio fotografico degli epitaffi presenti e perduti. La lingua utilizzata è stata infatti oggetto di studi e tesi letterarie. Per chi non lo sapesse.
9) Quando verranno installate le reti anti piccione al reparto NC76? E qui il guano è un’offesa, molto più di un distico o una rappresentazione teatrale!
10) Come Sindaco, si sente di poter rappresentare degnamente la Città dei Vivi, parimenti a quella dei Morti. Perché noi passiamo, Lei passerà, la Comunità forse resterà… Ma soltanto la tutela, l’onere e l’onore del ricordo lo permetteranno.

Cogliamo l’occasione per porgere i nostri più distinti saluti e magari anche quelli dei cari estinti”