CIVITAVECCHIA – Da AVS Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:
“È assolutamente inaccettabile anche solo ipotizzare la nomina di un commissario, forse nemmeno del territorio, che avrebbe il compito di gestire la transizione energetica di Civitavecchia in maniera asettica e distante dalla storia di questa città. Dopo decenni di servitù energetica, durante i quali il nostro territorio ha pagato un prezzo altissimo in termini di salute, ambiente e qualità della vita, non possiamo accettare che si apra la strada a una nuova esperienza ambientalmente devastante.
Un commissario, con poteri straordinari e svincolato dalla realtà locale, rischierebbe di prendere decisioni calate dall’alto, ignorando la memoria e le sofferenze di Civitavecchia, oltre che le legittime aspirazioni di una comunità che ha votato, pochi mesi fa, per una visione di sviluppo chiara, pulita e rispettosa della salute e del lavoro. I cittadini hanno scelto democraticamente chi deve rappresentarli e quali proposte debbano guidare il futuro della città. È dunque impensabile scavalcare questa sovranità popolare con logiche commissariali che bypassano il ruolo dell’Amministrazione Comunale e degli organi eletti.
Il governo dovrebbe sostenere chi è stato scelto legittimamente per amministrare Civitavecchia, non imporre figure esterne che potrebbero favorire interventi dannosi per il territorio, nascondendoli sotto il ricatto occupazionale. Abbiamo già visto, troppe volte, come queste dinamiche finiscano per sacrificare l’interesse collettivo sull’altare dei profitti di pochi.
Civitavecchia non ha bisogno di un commissario: ha bisogno di un governo che supporti l’implementazione di un progetto di sviluppo sostenibile, capace di coniugare lavoro, salute e rispetto per l’ambiente. Questa città ha già pagato abbastanza, e oggi rivendica con forza il diritto di autodeterminarsi e costruire un futuro libero dalle catene del carbone e dalle imposizioni dall’alto.
Non staremo a guardare mentre si tenta di svendere ancora una volta il nostro territorio. AVS Civitavecchia si opporrà con ogni mezzo a questa ipotesi scellerata e continuerà a lavorare per un modello di sviluppo che metta al centro la giustizia ambientale, sociale ed economica”