CIVITAVECCHIA – Da Avs Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:
“Il 25 Aprile è la data fondante della nostra Repubblica democratica, una e indivisibile, così come il 4 luglio lo è per gli americani e il 14 luglio per i francesi. È la data in cui tutti i cittadini del nostro paese si riconoscono come comunità. Chi non lo fa è un anti italiano, un falso patriota, nostalgico di un paese governato da un regime, quello fascista, che eliminò ogni libertà , imprigionò ed eliminò i dissidenti, promulgò leggi razziste contro gli ebrei, li rastrellò e li consegnò ad un paese straniero perchè li sterminasse. Che dichiarò una guerra al fianco di Hitler contro gli Stati europei, e la perse disastrosamente, dopo aver sottoposto il paese a immani distruzioni, alla fame e alla rappresaglia degli ex alleati nazisti. Una storia vergognosa che solo il valore di quanti, cittadini e militari, presero le armi per combattere l’invasore e i loro complici della Repubblica di Salò, ha riscattato. I partigiani e le partigiane combatterono per ridare la libertà al popolo italiano e da quella lotta nasce la nostra Repubblica e la nostra Costituzione, ragionata e pensata dai padri e madri costituenti e non ci fu imposta come successe al Giappone. Il 25 aprile non è una data divisiva, è divisiva solo per i fascisti e i nostalgici del regime mussoliniano, dell’uomo forte al potere, dell’insofferenza verso ogni forma di critica, dell’economia al servizio dei potentati che lascia indifesi i lavoratori . Per questo ricordare e onorare la data della Liberazione non è un esercizio di retorica, è parlare dell’attualità giacché molti di quei nostalgici sono al governo del paese e ogni giorno emettono provvedimenti che mettono in discussione la nostra Costituzione, l’unità del paese e il godimento universale dei diritti sociali e civili. Accanto all’Anpi, l’associazione nazionale partigiani, saremo al parco della Resistenza e per le strade della città, dopo aver deposto un fiore a via Irma Bandiera, partigiana torturata e uccisa dai fascisti. W il 25 Aprile, W la Liberazione, W l’Italia antifascista”