CIVITAVECCHIA – Non si attenua il dibattito all’indomani della decisione del Sindaco Moscherini di azzerare la Giunta comunale. Nuovi commenti arrivano infatti su una scelta che spacca il mondo politico cittadino, prevalentemente di critica.
Come quello dell’ex Consigliere comunale ed esponente del Prc Roberto Bonomi, secondo cui è chiaro che “le larghe intese non sono state altro che una operazione di marketing politico buona per la campagna elettorale, che avevano già nelle premesse il germe del proprio fallimento”. Anche se ciò che più preoccupa Bonomi è il rischio che in questi tre mesi che separano la città dalle elezioni “una maggioranza raccogliticcia può essere facilmente indotta ad operazioni contrarie all’interesse generale”. E in proiezione elezioni lancia un messaggio chiaro: “Il passato dovrebbe insegnare che il trasformismo è forse utile per vincere ma non per governare. Coloro che nello schieramento avversario vogliono oggi aiutare il centrosinistra possono naturalmente farlo, cambiare opinione è lecito e comprensibile, ma senza candidarsi alle prossime elezioni. Non bastano due mesi di opposizione e un rapido cambio di casacca per rifarsi una verginità”.
Anche per l’esponente di Futuro e Libertà dell’Italia, Stefano Schiavi, “le larghe intese sono fallite e il sindaco è in chiara difficoltà a mettere insieme una coalizione che lo sostenga il 6 e 7 maggio prossimo”, anche se punta l’attenzione su un altro problema, domandandosi come il Sindaco “abbia potuto fare una cosa del genere nel bel mezzo di una emergenza maltempo che ormai attanaglia l’Italia e Civitavecchia da due settimane e che, già da domani, vedrà la città sotto la neve oltre che al gelo. Almeno così le previsioni e la Protezione civile dicono. Mi chiedo: come affronterà Civitavecchia l’ennesima emergenza senza nessun assessore o delegato? Sarà in grado il sindaco Moscherini di gestire da solo tutta la complessa macchina di Protezione Civile”.
Duro il commento del Segretario del Pd Patrizio De Felici. “La decisione di Moscherini di azzerare la giunta a due mesi dalle elezioni e di distribuire gli assessorati solo a chi lo seguirà nella prossima campagna elettorale è una sorta di mercificazione che mostra un modo di utilizzare le cariche amministrative come oggetti di scambio – afferma – Mentre il sindaco le tenterà tutte pur di rimanere in sella, il Partito Democratico e il centrosinistra continueranno a lavorare per l’unità e l’alternativa di governo.
Difende invece la decisione di Moscherini la Giovine Italia. “Non era più sopportabile – si legge in una nota stampa del movimento giovanile del Pdl – avere esponenti di governo con il piede in più scarpe cercando di capire quale era la scarpa più comoda. Se non condividevano l’azione di questa amministrazione, avendo ruoli che glielo permettevano, potevano agire di conseguenza. Non si può frenare attività politico-amministrativa per l’interesse di pochi e non dei cittadini. Ribadiamo ufficialmente, come fatto dal Pdl, il nostro sostegno al Sindaco Moscherini perchè crediamo che sia il candidato giusto e che abbia preparato le basi iniziando a lavorare per un Civitavecchia proiettata nel futuro”.