CIVITAVECCHIA – La rabbia e la reazione dei lavoratori di Città Pulita, esplosa questa mattina, in ragione dell’ennesima dilazione nel pagamento degli stipendi, è comprensibile.
I lavoratori non possono pagare il conto dei guai e dei disastri combinati da altri.
In una condizione di dissesto economico, nella quale non si riesce neppure a garantire la corretta retribuzione dei dipendenti, occorre mettere in campo – immediatamente – soluzioni adeguate, frutto di un Accordo tra amministrazione comunale, liquidatori di HCS, amministratori delle SOT e OO.SS.
Per queste ragioni, al fine di evitare l’esplosione di tensioni ingovernabili che comprometterebbero ulteriormente il quadro fino al disastro generale, per quanto mi riguarda, nella “riunione non stop” condivisa, nell’incontro di ieri, per venerdì mattina, intendo esprimere il massimo impegno per definire un’intesa, da ratificare entro la prossima settimana in Regione e rendere operativa subito.
Ovviamente, condiziono la sottoscrizione di un eventuale accordo, come ho sempre detto, ai contenuti del testo che dovrà prevedere, come spiegato molte volte, interventi ed impegni per garantire il rispetto dei tempi del pagamento degli stipendi; il mantenimento, nella gestione dei servizi locali – al netto delle norme contenute nella spending revieuw – della funzione di programmazione, indirizzo e controllo da parte del pubblico; interventi tesi ad imporre maggiore equità di trattamento economico tra i dipendenti; superamento di sprechi e privilegi; una “cassa integrazione” o altri “strumenti” inseriti in un Piano Industriale idoneo a garantire, in prospettiva, il “mantenimento di tutta l’occupazione in essere”.
L’accordo poi, per quanto mi riguarda, potrà essere definitivamente sottoscritto se si verificheranno altre due condizioni. L’approvazione, con una maggioranza qualificata, dell’accordo da parte dei lavoratori che, comunque, stanno comprendendo la gravità della situazione e l’urgenza di trovare soluzioni. L’approvazione dell’accordo, anche se trattasi di procedura anomala, all’unanimità da parte della giunta comunale.
La gravità della situazione, i rischi insiti nella stessa, le tensioni sociali in atto, possono essere governati solo con una intesa condivisa e sostenuta da tutta l’amministrazione comunale e dalla stragrande maggioranza dei lavoratori.
Cesare Caiazza – Segretario CGIL Roma Nord Civitavecchia