CIVITAVECCHIA – Cgil, Cisl e Uil ed il Vescovo Luigi Marrucci (nella foto) insieme per promuovere una marcia della marcia a sostegno del lavoro nel territorio.
L’idea è stata discussa e formalizzata la scorsa settimana nel corso di un incontro tra il presule e le rappresentanze sindacali, con cui si è dato seguito alla visita che Marrucci effettuò davanti ai cancelli della centrale Enel nel corso del presidio promosso il mese scorso dai lavoratori della Ditta Guerrucci.
“Nello specifico – dichiarano i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil Caiazza, Di Marco e Barbera – ha manifestato il proprio sostegno rispetto alle richieste sindacali mirate ad ottenere, nell’ambito del confronto intrapreso dopo il presidio, un accordo con Enel sulle modalità con le quali definire le ‘gare di appalto’, che non possono essere caratterizzate dal criterio del ‘massimo ribasso’ e debbono contenere clausole di ‘salvaguardia dell’occupazione in essere’. Il Vescovo poi ha condiviso le preoccupazioni rispetto al dramma occupazionale, che sta segnando il nostro territorio, evidenziato dalla perdita, negli ultimi anni, di tantissimi posti di lavoro, da migliaia di lavoratori in cassa integrazione, dall’aumento del precariato e del sommerso, da tassi di disoccupazione, in particolare quelli riferiti ai giovani e alle donne, abbondantemente superiori alle medie della nazione, della regione e della provincia”.
In ragione di questa analisi e dei drammi sociali che ne conseguono per le persone e per le famiglie, è stato così condiviso di lanciare congiuntamente, immediatamente dopo il secondo turno delle amministrative, un appello finalizzato a dare vita ad una “marcia per il lavoro” da svolgersi entro il mese di giugno e alla quale chiamare a partecipare tutte le Istituzioni del territorio, le forze politiche, i movimenti, le associazioni, i rappresentanti delle imprese, i lavoratori, pensionati, giovani e cittadini tutti.
“Tra gli obiettivi dichiarati di questa iniziativa – concludono i sindacati – vi è quello di rafforzare la richiesta per definire un tavolo interistituzionale di confronto (coordinato dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma) finalizzato ad affrontare i temi della crisi e del possibile rilancio economico e produttivo del territorio”.