CIVITAVECCHIA – “La gravissima crisi di Città Pulita Srl è probabilmente un fatto noto a tutti. Da circa un mese sono subentrato alla guida di una azienda che già da tempo viveva ben oltre i propri limiti strutturali, ed era già ben oltre il fatidico baratro”.
Inizia così una lunga nota di Gino Ciogli, neo Amministratore Unico, da 45 giorni, di Città Pulita, il quale traccia un quadro non certo rassicurante della municipalizzata cittadina.
“Alla data del mio insediamento – prosegue Ciogli – risultavano mai pagati da anni i fornitori di beni e servizi, ma, cosa ben più grave, oltre un milione di euro di debiti/mancati pagamenti (evasione?) nei confronti del fisco e degli istituti previdenziali e assicurativi (Inps e Inail). Questa situazione negativa veniva ulteriormente amplificata da imbarazzanti carenze gestionali. Personale cresciuto a dismisura, soprattutto nella immediata vigilia della recente tornata elettorale e, addirittura, anche ad elezioni concluse , che assorbiva interamente le poche risorse a disposizione; promozioni, passaggi di livello e ad personam distribuiti senza criteri funzionali alla gestione. Si pensi cha a maggio 2012, l’azienda sfiorava i 300 dipendenti (meno della metà operativi su strada), il costo del personale si attestava su 7,1 milioni di euro quando le entrate erano pari a 7,6 milioni. Insomma, facendo i salti mortali, siamo riusciti a pagare gli stipendi di settembre per metà, e presto riusciremo a pagare per intero i lavoratori, e questa è una buona notizia, ma non si è potuto fare altro, come investimenti per rinnovare il parco mezzi o migliorare il servizio e le condizioni di lavoro dei dipendenti. Per uscire da una situazione così grave è chiaro che non sono sufficienti pochi giorni o poche settimane. Soprattutto occorre l’aiuto di tutti. L’azienda, per come è messa, non può farcela da sola, piegata sotto il peso di una grave carenza strutturale e organizzativa. Occorrerà permettere ai nostri dipendenti di lavorare meglio (con macchinari ed attrezzature adeguate, gli ultimi investimenti in mezzi nuovi risalgono al biennio 2006/07) per migliorare la produttività; occorrerà (e già lo si sta facendo) individuare le sacche di inefficienza che compromettono il lavoro di tutti; occorrerà avviare un nuovo rapporto con la cittadinanza, chiedendogli di collaborare sia nel tenere pulita la Città che nel pagare la Tariffa rifiuti. Ci siamo messi al lavoro – conclude l’amministratore Ciogli – il percorso è lungo e difficile, ma è importante marciare tutti nella stessa direzione.