Civitavecchia Popolare: “No all’abbattimento degli alberi centenari di piazza Regina Margherita”

CIVITAVECCHIA – Da Civitavecchia Popolare riceviamo e pubblichiamo.
Sulla vicenda del prospettato abbattimento degli alberi di Piazza Regina Margherita si addensano nubi oscure alimentate da dichiarazioni che non fanno luce gli aspetti sconosciuti del progetto di restyling del mercato, ma accrescono i timori che si stia andando senza alcun confronto pubblico verso scelte sbagliate e dannose.
Ci sembra, dunque, doveroso fare alcune riflessioni.
Piazza Regina Margherita da sempre è stata ed è per i civitavecchiesi non solo il mercato storico dove risparmiare pur acquistando prodotti di qualità, ma anche e soprattutto un luogo del cuore, momento aggregativo della città, legato a ricordi di eventi e quotidianità importanti del passato, le riunioni pubbliche per comizi, ricorrenze, feste, spettacoli, spazio usato per giochi dei bambini nel pomeriggio dopo il mercato della mattina, prima che diventasse un sudicio parcheggio di automobili, i tavoli all’aperto dei “casotti” nelle festività. Ed è la sua localizzazione nel centro storico, la sempre ottima qualità dei prodotti offerti, la funzione sociale e aggregativa che ha sempre rivestito che lo rende attrattivo e, conseguentemente, fonte di reddito per quanti in esso operano.
Nella convinzione che funzione storica ed urbanistica, adeguamento alle variate necessità e qualità del servizio debbano andare di pari passo, riteniamo che sia irrimandabile, come peraltro richiedono gli operatori da anni, una ristrutturazione/riorganizzazione dell’area mercatale per adeguarlo alle rinnovate esigenze e rilanciarne il ruolo sottraendolo alla profonda crisi in cui rischiano di farlo sprofondare la presenza dei grandi centri commerciali che per comodità e orari continuati di affluenza portano via importanti quote di clienti.
Dunque la piazza andrebbe immaginata non solo come momento di mercato ma anche come luogo in cui i cittadini possano vivere momenti di socialità, e certo togliere gli alberi che contornano la piazza, oltre che eliminare un polmone verde al centro della città, non va in questa direzione.
Ed è anche per questo che non possiamo non condividere a pieno le motivazioni espresse dalle associazioni ambientaliste nella lettera aperta all’amministrazione comunale circa la contrarietà all’abbattimento degli alberi centenari di piazza Regina Margherita. Una contrarietà che, peraltro, ci sembra essere stata accolta da tante sensibilità che hanno a cuore la città e l’integrità e bellezza del suo patrimonio urbanistico, storico, sociale.
La scelta dell’abbattimento delle alberature, oltre ad offendere la memoria cittadina ed offuscare l’identità del mercato storico, condannerebbe l’area a trasformarsi in un’isola di calore, infrequentabile nei mesi estivi, sottraendo alla stessa, oltre i clienti abituali, anche a quella fetta di crocerismo che tanto gli operatori stanno facendo per attirare.
Auspichiamo che l’amministrazione, che ha ereditato tale progetto dall’amministrazione precedente, stia lavorando, come sembra trapelare dalle scarse notizie di stampa, ad una rimodulazione sostenibile del progetto di restyling del mercato, evitando soluzioni realisticamente non percorribili quali lo spostamento degli alberi o del tutto insignificanti quali la sostituzione con alberelli piantati in altro luogo. Non vale neppure la giustificazione che gli alberi sono malati, perché si possono curare.
Le alternative di riqualificazione e valorizzazione della piazza come luogo per attività sociali e commerciali ci sono, le relazioni tecniche prodotte dagli stessi uffici comunali negli anni scorsi lo dimostrano, mentre rileviamo negativamente come ad oggi sia sul tavolo un progetto che sacrifica completamente l’aspetto ambientale e stravolge il volto storico – urbanistico e la funzione sociale della piazza.
C’è tutto il tempo per ripensare al progetto e di non inferire ferite che non sarebbero mai più sanabili per la città.
Civitavecchia Popolare