Coalizione Futuro : “Gran parte dell’attività del Governo Tidei è in mano ad un solo uomo, Mencarelli”

SANTA MARINELLA – Dalla Coalizione Futuro riceviamo e pubblichiamo:

” Gran parte dell’attività del Governo Tidei è in mano ad un uomo solo. Si tratta dell’architetto Mencarelli già sorto agli onori della cronaca nazionale e locale nell’autunno scorso per un video ed un articolo sulle intercettazioni riguardanti la concessione dello stabilimento Perla del Tirreno e la Beach Management.

È Responsabile dell’Ufficio lavori pubblici e RUP di moltissimi appalti a Santa Marinella, sia ordinari che del PNRR e direttore dei lavori di moltissimi di questi.

Come già sappiamo il Prefetto Giannini, su denuncia di un cittadino, su parere dell’ufficio per l’organizzazione ed il lavoro pubblico della Presidenza del Consiglio dei ministri e secondo un’ordinanza della Corte dei Conti del Lazio, ne rileva e desume l’illegittimità ed ha intimato il Sindaco Tidei a sollevarlo dagli incarichi.

Ma Il Sindaco temporeggia, scrive al Prefetto, rassicura che tutto verrà appianato, minimizza come suo solito quando viene messo di fronte alle tante irregolarità del suo governo e non spiega il perché di tanto attaccamento alla persona di Mencarelli.

Delegando tutta l’attuazione del suo programma elettorale a una persona sola, per di più con un profilo di legittimità dubbia, il Sindaco ha messo a repentaglio la cittadinanza tutta che ha già pagato pesantemente l’uscita dal dissesto finanziario.

Tutte le azioni portate avanti dall’architetto Mencarelli che ha contrattualizzato e avviato bandi di gara, sono messe ora in una situazione di totale incertezza.

Nell’ultimo Consiglio Comunale, la delibera sugli addendum del nuovo contratto quadro della SMS che portava anche la sua firma è stata rinviata al prossimo consiglio comunale.

Cosa succederà per tutto il resto? I 17 progetti di PNRR, la maggioranza dei quali solo in fase di progettazione, come procederanno?
Prima si risolve questa nuova penosa faccenda e meglio sarà per tutti.

Ma in via Cicerone si pensa ad altro, ad un rimpasto di governo tra ambizioni e ricatti personali, con una maggioranza imperturbabile che già si è lasciata scivolare addosso lo scandalo autunnale e che ora tace di fronte al caso Mencarelli”