SANTA MARINELLA – In meno di un anno, il sindacato USB che rappresenta i lavoratori della Gesam ha dichiarato sciopero per ben 3 volte: l’11 settembre 2023, a seguito di un grave incidente che aveva coinvolto un dipendente, rimasto intrappolato in un mezzo che si era rovesciato, l’11 dicembre scorso ed infine il 1° luglio prossimo quando i lavoratori dell’impresa di raccolta differenziata dei rifiuti, incroceranno di nuovo le braccia.
Né la Gesam, né la mediazione del Comune hanno trovato soluzione alle gravi condizioni di lavoro denunciate dai lavoratori che vivono il rapporto con l’azienda improntato a un “pesante clima di intimidazione”, come lo stesso comunicato USB ha dichiarato.
I carichi di lavoro eccessivi, la totale mancanza di sicurezza e di igiene sul lavoro, la carenza e l’inadeguatezza dei mezzi, il degrado del centro servizi e dell’isola ecologica, l’inadeguatezza dei contenitori che rendono pericoloso il conferimento sia agli addetti ai lavori che agli utenti sono solo alcuni dei motivi dell’ennesimo sciopero.
La denuncia degli operai della Gesam tradisce scelte aziendali sbagliate che opprimono i lavoratori e danneggiano la raccolta differenziata nella città portando gravi danni a un servizio ben retribuito dalla TARI dei cittadini ma inefficiente nei risultati.
Ci sembra particolarmente grave la richiesta inascoltata di una “pesa” per verificare il peso dei rifiuti caricato sui mezzi entro i limiti stabiliti dalle norme. Ne deduciamo che nessuno pesa i rifiuti che partono verso le discariche? E se il carico di rifiuti è superiore a quanto un mezzo possa sostenere, qual è il rischio per il guidatore? Che il camion si rovesci come già accaduto una volta?
Ed inoltre, quale controllo si può esercitare all’arrivo in discarica sul peso effettuato se non lo abbiamo misurato in partenza?
Una vicenda ingarbugliata dove sembrano intrecciarsi indifferenza alla sicurezza sul lavoro, disprezzo delle regole e grave inefficienza del servizio svolto.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori della Gesam e ci auguriamo che venga trovata al più presto una soluzione dignitosa”
Coalizione Futuro