Corsa affollata per Palazzo del Pincio

comuneCIVITAVECCHIA – La corsa alla prima carica di Palazzo del Pincio comincia a farsi davvero affollata. E c’è da chiedersi questa abbondanza di aspiranti Sindaci quanto giovi veramente alla città, prefigurando uno scenario di autentica frantumazione politica. Dopo la discesa in campo di Aldo De Marco, la cui candidatura era nell’aria fin dalla sua fuoriuscita dalla Giunta Moscherini, ufficializzata ieri, oggi è stata la volta dell’attuale Presidente del Consiglio comunale Francesco Cappellani, che sancisce quindi anch’egli, prima della scadenza naturale del mandato, l’abbandono della coalizione di Moscherini. Cappellani ha ufficializzato la sua corsa a Palazzo del Pincio questo pomeriggio nella nuova sede elettorale di viale della Vittoria. A sostenerlo saranno tre liste: “Cappellani Sindaco”, “Civitavecchia Nostra” e “Iniziativa Popolare”. Con lui gli stati generali dell’Mpa, nonostante ufficialmente il movimento autonomista di Lombardo a Civitavecchia abbia annunciato il sostegno a Giovanni Ghirga; al fianco di Cappellani erano infatti presenti oggi l’ex Assessore Chiara Foschi e il Consigliere comunale Gianfranco Iacomelli; insieme a loro anche l’altro Consigliere comunale Mirko Cerrone, che sancisce dunque la sua fuoriuscita dall’Udc.
Sei candidati, quindi, fino a questo momento, per la carica di Primo cittadino, con i favoriti Pietro Tidei e Gianni Moscherini che si aggiungono ai già citati De Marco, Cappellani e Ghirga, a cui va aggiunto il candidato del Polo per l’Alternativa Mirko Mecozzi. Ma la lista è destinata probabilmente ad aumentare. Domani pomeriggio è infatti prevista la presentazione delle liste elettorali del Movimento Cinque Stelle, che con tutta probabilità presenterà un suo candidato sindaco. E c’è ancora da attendere le mosse del Polo civico, con Alvaro Balloni in poll position per la corsa a Palazzo del Pincio, come suggeriscono i manifesti pubblicitari già affissi per la città. Non è da escludere inoltre una candidatura autonoma della Fiamma Tricolore. In questo modo i candidati sindaci che si sfideranno il 6 e il 7 maggio potrebbero essere addirittura 8 o 9. Un numero davvero considerevole e obbligato a sua volta a mobilitare un vero e proprio esercito di aspiranti consiglieri comunali che, a conti fatti, considerando una trentina di liste elettorali in campo, potrebbero sfiorare la cifra record di 800 candidati: uno ogni 40 elettori. Numeri da capogiro che preludono ad una campagna elettorale vulcanica, nella quale è inevitabile chiedersi se prevarranno competenze e programmi oppure promesse di lavoro e voti di scambio.

Ma. Ga.