CIVITAVECCHIA – Oggi ho avuto l’opportunità di visitare l’isola ecologica e il cuore pulsante del centro del riuso. Due ore estremamente ispiranti, durante le quali ho assistito a un vero e proprio spettacolo di solidarietà e rinascita. Il flusso incessante di persone che affluivano, desiderose di dare nuova vita agli oggetti abbandonati, mi ha toccato profondamente. In questo periodo di incertezza e difficoltà, il centro del riuso è diventato molto più di un semplice risparmio per l’ente: è diventato un faro di speranza e solidarietà.
Ho visto famiglie intere trovare conforto e sostegno, grazie agli oggetti essenziali offerti gratuitamente: frigoriferi, lavatrici, stoviglie, libri, giocattoli e persino pannolini per i più piccoli. Ma ciò che ha reso questa esperienza ancora più straordinaria sono le persone che in maniera volontaria e gratuita lavorano instancabilmente dietro le quinte. Ho conosciuto Ferdinando, che con abilità e dedizione si apprestava a riparare un monopattino elettrico per un bambino pieno di speranza. E Pino, un vero angelo custode, che spesso si reca personalmente presso le famiglie più bisognose per offrire il suo aiuto per piccole riparazioni senza chiedere nulla in cambio.
Questi gesti di altruismo e generosità hanno reso tangibile il vero spirito comunitario. E sono convinto che questa realtà debba essere non solo preservata, ma potenziata e celebrata. È un faro di luce in tempi bui, un esempio di come la solidarietà possa trasformare le vite e le comunità.
Se avremo l’onore di ricevere la fiducia dei cittadini nelle prossime elezioni, non solo manterremo vivo questo prezioso patrimonio, ma lo porteremo ad un livello ancora superiore con l’aiuto dei lavoratori che hanno creato in piena autonomia questo gioiello. Il nostro impegno è chiaro: chiudere il ciclo dei rifiuti in modo virtuoso, promuovendo il riuso, la selezione dei materiali e la produzione di fertilizzante attraverso impianti di compostaggio aerobico. Questo non solo renderà Civitavecchia un esempio da seguire per tutto il paese, ma creerà anche nuove opportunità di lavoro, come abbiamo già dimostrato con l’introduzione della raccolta differenziata, che ha dato lavoro a decine di persone nella gestione dei servizi pubblici.
Siamo pronti a dare il massimo per trasformare questa visione in realtà e a rendere ogni cittadino di Civitavecchia fiero di appartenere a questa comunità