Elezioni, Luciani: “Il PD si conferma in ottima salute, ma non possiamo ignorare la sfida dell’astensionismo”

CIVITAVECCHIA – Il segretario del Partito Democratico di Civitavecchia, Enrico Luciani, esprime grande soddisfazione per l’esito delle recenti elezioni regionali che hanno segnato una significativa affermazione del centrosinistra in Emilia Romagna e Umbria.

“Se la vittoria in Emilia Romagna era pronosticabile, pur restando tutt’altro che scontata, il risultato in Umbria rappresenta un segnale di forte inversione di tendenza. Si tratta di una dimostrazione che con un lavoro serio e radicato sui territori, restando convintamente unitari, il centrosinistra può tornare a conquistare la fiducia dei cittadini, anche in contesti dove il consenso era stato eroso negli ultimi anni.”

All’interno di queste vittorie, il Partito Democratico emerge con una straordinaria affermazione, posizionandosi come primo partito in entrambe le regioni e confermando il suo ruolo centrale nella coalizione di centrosinistra. “Anche in Liguria, dove la vittoria è sfuggita per un soffio, il PD ha registrato un risultato importante, che testimonia il valore del progetto politico portato avanti dalla segretaria nazionale Elly Schlein,” continua il segretario.

Tuttavia, Luciani sottolinea come non si possa ignorare il dato preoccupante dell’astensionismo. “Un’affluenza così bassa rappresenta una sconfitta per tutta la politica, indipendentemente dai risultati elettorali. È un monito che ci richiama alla responsabilità di riconnetterci con i cittadini, in particolare con quei tanti che si sentono delusi o distanti dalle istituzioni.”

Il segretario conclude sottolineando l’importanza di proseguire nel percorso avviato a livello nazionale: “Il centrosinistra, e il PD in particolare, hanno il dovere di ricreare un vincolo di fiducia con gli elettori, continuando a mettersi dalla parte degli ultimi, difendendo il welfare e il potere d’acquisto delle fasce più fragili della popolazione. Solo così potremo costruire un futuro in cui nessuno si senta lasciato indietro.”