CIVITAVECCHIA – I toni bellicosi dei giorni scorsi si sono trasformati ieri in una vera a propria dichiarazione di guerra: Cgil, Cisl e Uil hanno infatti proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale di Hcs e delle Sot in aperto contrasto con la linea politica che sta perseguendo il Sindaco Pietro Tidei.
La decisione è maturata ieri pomeriggio al termine dell’assemblea che i sindacati hanno svolto all’Aula Pucci con i lavoratori delle muncipalizzate cittadine.
“E’ stata condivisa – spiegano in una nota congiunta i tre sgretari confederali Caiazza, Di Marco e Barbera – la contestazione nei confronti del Sindaco di Civitavecchia, in ragione di un metodo sbagliato ed irricevibile, con il quale il primo cittadino cerca di affrontare i problemi connessi ai servizi pubblici locali, segnato dal mancato rispetto delle più elementari regole, contrattuali e di legge, che disciplinano le relazioni sindacali. Abbiamo chiesto a Tidei, attraverso una formale lettera, di rivedere la decisione di convocare, nella qualità di Sindaco, un’assemblea dei lavoratori di Città Pulita, che parrebbe essere stata programmata per il 2 ottobre al fine di ‘catechizzare e minacciare i lavoratori’. Abbiamo chiesto di anticipare, per quella data, la convocazione del tavolo di confronto con le OO.SS., attualmente prevista per l’8 ottobre”.
Qualora Tidei non dovesse accettare la richiesta delle OO.SS., lavoratori e sindacati hanno deciso di opporsi ad un “atto enorme per gravità”, convocando per la stessa ora della riunione promossa dal Sindaco con i dipendenti di Città Pulita, l’assemblea di tutti i lavoratori e le lavoratrici di Hcs e delle Sot, davanti il Comune, in Piazzale del Pincio. Una vera a propri a sfida, dal momento che a questa assemblea i sindacati annunciano che chiameranno a partecipare tutte le forze politiche e sociali territoriali, associazioni, movimenti e cittadini.
Infine, sempre nella riunione di ieri, i lavoratori hanno dato mandato a Cgil, Cisl e Uil di avviare, a partire dalla prossima convocazione del Sindaco, un confronto di merito, finalizzato ad affrontare i temi del risanamento, della riorganizzazione e del rilancio dei servizi locali, partendo dalla difesa del carattere ‘pubblico’ e dei livelli occupazionali.
“Dopo l’incontro con il Sindaco – concludono i tre segretari – verrà convocata una nuova assemblea con i lavoratori per valutare le condizioni dell’avvio di un reale confronto oppure, in ragione di eventuali chiusure e rigidità, per decidere le inevitabili azioni di mobilitazione e di lotta per ripristinare, innanzitutto, corrette relazioni sindacali, propedeutiche rispetto alla difesa delle condizioni e dei diritti di tutti i dipendenti”.