CIVITAVECCHIA – Sarà un autunno particolarmente caldo non solo per il Paese ma anche per Civitavecchia ed il suo comprensorio. Cgil, Cisl e Uil annunciano infatti la loro mobilitazione unitaria in difesa del lavoro, della sanità e dell’istruzione contro le preoccupanti ricadute che i tagli del Governo e della Regione avranno a breve nel territorio. Il lotto delle iniziative in campo è stato reso noto questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede della Cgil in via Togliatti alla quale hanno presenziato i segretari locali della triplice Caiazza, Barbera e Di Marco.
In ambito sanitario i sindacati avvieranno nei prossimi giorni un’ampia e capillare “campagna di sensibilizzazione”. “Affiggeremo manifesti, distribuiremo volantini ed organizzeremo presidi in tutti i comuni del comprensorio – ha annunciato il Segretario della Cgil Cesare Caiazza – Promuoveremo una “petizione popolare”, da inviare alla Presidente Polverini, contro i tagli alle prestazioni ed ai servizi in difesa dell’occupazione, nella sanità pubblica e privata, e per difendere il diritto costituzionale dei cittadini alla salute”. Primo momento di protesta martedì 5 ottobre, a partire dalle ore 16, con un Presidio davanti la sede della Asl Rm F al quale saranno chiamati a partecipare i Sindaci, le Istituzioni, i Partiti, le associazioni, i movimenti e tutti i cittadini del comprensorio.
“Stiamo, inoltre, valutando le possibili ricadute dei tagli, contenuti nella manovra economica correttiva del Governo – ha proseguito – sull’attività portuale e sui trasporti, con particolare riguardo ad una linea ferroviaria che, già oggi, mostra limiti e carenze vistosi rispetto alle esigenze date dal copioso fenomeno del pendolarismo e dalla presenza del porto. Anche su questo terreno prevediamo la possibilità di ricorrere alla mobilitazione in difesa dei diritti dei lavoratori addetti e dei cittadini fruitori dei servizi. Annunciamo, anche, che non staremo a guardare qualora l’ipotesi del Sindaco Alemanno di trasferire la discarica di Roma ad Allumiere dovesse prendere corpo”.
Nel frattempo Cgil, Cisl e Uil hanno sono pronti a dichiarare “lo stato di agitazione” nei confronti del Sindaco Moscherini in merito alla Delibera 71 sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali. “Contestiamo le scelte del Comune per il metodo – ha spiegato ancora Caiazza – caratterizzato dall’assenza di confronto e perfino di preventiva informazione alle organizzazioni sindacali, e nel merito, in quanto non forniscono certezze per l’occupazione, la qualità del lavoro e dei servizi, per il controllo dell’equità delle tariffe. Per questo chiediamo l’apertura di un vero tavolo di confronto”. E come prima forma di protesta è stata convocata per giovedì 23 alle re 16:00, all’Aula Pucci, una assemblea di tutti i lavoratori interessati di Etm ed Etruria Servizi per discutere insieme le iniziative da intraprendere.