Il Polo per l’Alternativa candida a Sindaco Mirko Mecozzi

mirco mecozziCIVITAVECCHIA – Il Polo per l’Alternativa punta su Mirko Mecozzi. Sarà infatti il consigliere comunale eletto nel 2007 con la lista Porro ed il centrosinistra il candidato sindaco di quello che si presenta di fatto come il Terzo Polo, con l’obiettivo dichiarato di rompere il dualismo tra gli schieramenti di Pietro Tidei da una parte e Gianni Moscherini dall’altra. Mecozzi, attuale capogruppo dell’Udc, sarà sostenuto nella corsa a Palazzo del Pincio da Futuro e Libertà per l’Italia, Alleanza per l’Italia, movimento l’Ancora e Cattolici Europei, oltre che da tre liste civiche: lista Mecozzi, lista Giovani per lo Sport e lista Polo per l’Alternativa. La presentazione ufficiale della sua candidatura si è svolta ieri pomeriggio presso la sede del Polo in via Cialdi.
Tante e fiduciose le dichiarazioni dei rappresentanti della coalizione che ha scelto Mirco Mecozzi come candidato ideale, spiegandone i perché. “Il Polo per l’Alternativa è un’alternativa a tutti gli altri – dichiara il rappresentante di Futuro e Libertà Stefano Schiavi – e noi come Fli, nati da una scissione del Pdl, ci rivolgiamo a tutti gli amici del centro destra dichiarando la nostra apertura a tutti gli incontri possibili purchè ci sia voglia di cambiare le cose perché i cittadini sono stanchi di vedere i partiti collocati come lo sono sempre stati. Noi candidiamo Mecozzi perché rappresenta questo cambiamento, è giovane, ha esperienza e vogliamo andare oltre i vecchi schieramenti”. Marco De Caro per i Cattolici Europei Uniti ha sottolineato come, non ritrovandosi più nella vecchia Democrazia Cristiania, ci sia la voglia di trovarsi “distinti e distanti dalle due colonne della politica civitavecchiese. Il Polo per l’Alternativa è stato visto come la possibilità – ha continuato il tesoriere nazionale dei Cattolici Europei Uniti – di trovare una casa stabile locale oggi e magari in futuro anche nazionale. Siamo felici – ha concluso De Caro – di appoggiare Mecozzi sindaco”. Pieno sostegno anche dal Movimento l’Ancora della signora Damiria Delmirani, che ha definito il capogruppo dell’Udc “il candidato con più potenzialità tra tutti e molto motivato, proprio l’uomo che serve per dire cose diverse da quelle dette fino ad oggi per vincere, con tutta la squadra, questa nuova sfida”. Solidarietà anche da Marco La Rosa di Giovani e Sport, da Aldo Gatti di Alleanza per l’Italia e naturalmente da Giordano Zoi della lista Mecozzi sindaco. Il progetto politico di cui è portatore l’attuale consigliere comunale viene definito “semplice e snello, basato su tre principi base: crescita, occupazione e tutela dell’ambiente. Il 90% della squadra è formato da giovani per mandare un segnale importante alle nuove generazioni”. La coalizione spera in un cambiamento radicale della città, in una vittoria che “permetta di rimettere apposto i conti del comune – secondo Aldo Gatti – partendo dalla sfida dell’occupazione”. Il Polo per l’Alternativa si dichiara aperto ad un nuovo modo di fare politica in cui le parole d’ordine sono i programmi, la trasparenza e la partecipazione. “Ci aspetta una sfida importante – ha dichiara il neo candidato sindaco Mecozzi – ma non mi spaventa perché ho una grande squadra fatta di giovani e questo è il nostro punto di forza. La coalizione del centro destra perde i pezzi, è diviso e ridotto a marmellata – ha continuato il capogruppo dell’Udc – il centro sinistra non ha saputo rinnovarsi ed è tornato al passato, per questi due motivi principali è nato il Polo per l’Alternativa, per dare un’alternativa reale a tutti i cittadini di Civitavecchia. Il programma elettorale è in fase di definizione, fermo restando che sarà improntato verso i cittadini e le loro esigenze, soprattutto occupazionali e di crescita. Una delle prime cose che farò qualora dovessi vincere – ha concluso Mecozzi – è il Quoziente famiglia: tributi e tariffe in base alla reale capacità delle famiglie, diminuirò le tasse almeno del 2% e darò 1 milione di euro agli istituti bancari per creare un fondo di garanzia per erogare soldi alle piccole e medie imprese strette tra le tenaglie della crisi”.

Francesca Ivol