La denuncia di Sel: “Situazione vergognosa al Centro chimico”

centro chimico s. luciaCIVITAVECCHIA – “Nel manifestare solidarietà ai lavoratori delle ditte di pulizia e manovalanza del Centro Chimico, che ancora una volta si trovano costretti a manifestare per vedere riconosciuti i loro elementari diritti, esprimiamo sdegno e rabbia di fronte alla presa d’atto di una impotenza che è assolutamente non più sopportabile. Lo facciamo, prima ancora che come esponenti politici istituzionali, soprattutto come amici e colleghi, perché è così che consideriamo persone che conosciamo da molti anni, lavorando nello stesso posto di lavoro. Persone la cui attività è assolutamente indispensabile alla vita dell’Ente”. Lo dichiarano in una nota congiunta Gino De Paolis, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in Provincia di Roma e Giulio Agostani, consigliere comunale di Sel di Civitavecchia.
“Definire vergognosa la situazione significa non fare giustizia – continuano – perché ogni aggettivo è insufficiente a descriverla: si tratta di persone che nel tempo si sono viste ridurre le ore lavorate e di conseguenza il loro stipendio sotto le 250 euro mensili, a causa dei continui tagli, con l’accetta, agli stanziamenti sul settore. E questo avviene quando hanno la fortuna di lavorare, ossia pochi mesi all’anno nella migliore delle ipotesi. Ma la cosa più aberrante è che a fronte di un costo orario di circa 20 euro a carico del Ministero, di cui 16 di mano d’opera, solo 5 euro, lordi, vengono percepiti dal lavoratore, con il risultato che qualcuno forse trae vantaggio da questa situazione e magari non ha molto interesse a risolvere il problema. Molte volte abbiamo denunciato questo stato di fatto, sia attraverso i sindacati interni che di categoria, sia come istituzionali, chiedendo l’aumento degli stanziamenti e arrivando a proporre anche l’assunzione diretta dei dipendenti, anche part time, nei ruoli del Ministero, reinternalizzando quindi il servizio e dimostrandone l’assoluta convenienza economica tramite appositi studi. L’ultima volta attraverso una interrogazione con annesso studio di fattibilità proposta all’attuale Sindaco lo scorso marzo, quando era ancora parlamentare. Ma nessuna risposta è mai arrivata, mentre intanto l’Ente peggiora sensibilmente nei livelli minimi di igiene e decoro”.
“A questo punto – concludono De Paolis ed Agostini – diciamo basta: ci facciamo promotori di un incontro fra il Sindaco, il Direttore del Ce.T.L.I. Nbc e i sindacati di categoria per concordare un’azione sinergica che finalmente possa segnare un’inversione netta e contemporaneamente possa fare luce sulla effettiva convenienza di utilizzare ditte di pulizia che allo stato attuale costano molto, rendono poco e soprattutto penalizzano i lavoratori che hanno la sfortuna di esserne dipendenti, e ai quali non è consentito a nessuno privarli anche della dignità”.