L’Authority punta sulle Zone Logistiche Speciali

CIVITAVECCHIA – L’AdSP si è fatta promotrice dell’istituzione delle ZLS e, in questa fase, è supportata da Unindustria Civitavecchia e Unindustria Cassino. Il prossimo 17 maggio si terrà, infatti, una riunione con gli operatori della logistica e i proprietari di aree portuali e retroportuali degli scali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta che potrebbero ricadere in un’eventuale Zona Logistica Speciale (ZLS).

Le ZLS – dichiara il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale Francesco Maria di Majo – hanno lo scopo di favorire la creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti nelle aree portuali e retroportuali delle Regioni e quindi dell’occupazione. Non avranno il credito d’imposta per gli investimenti delle Zes, ma avranno le stesse semplificazioni amministrative per attrarre gli investimenti. In questa fase l’AdSP sta gettando le basi, anche attraverso l’istituzione di un gruppo di lavoro sulle ZLS, nell’ambito dell’Organismo di partenariato, per dimostrare, alla Regione Lazio (a cui spetta presentare la proposta di istituzione delle ZLS alla Presidenza del Consiglio) che sussistono tutti i presupposti e le esigenze per tale istituzione. Le ZLS – precisa il presidente di Majo – possono essere istituite, nella regione Lazio, solo nei porti di questa AdSP e il cui Presidente sarà a capo del Comitato d’indirizzo, di cui faranno parte un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, uno del Ministero dei Trasporti ed uno della Regione Lazio”.

L’incontro avvenuto ieri a Gaeta è seguito ad altre iniziative volte allo sviluppo del territorio e dell’occupazione come quella che si è tenuta a Civitavecchia il 3 maggio scorso organizzata dall’AdSP con Confcommercio, CNA, Unindustria, Rappresentanti del Terminal crocieristico, Associazione degli agenti marittimi e spedizionieri, Comune e Regione e che sarà estesa anche ai tour operators, per creare un sistema che possa soddisfare le richieste e le esigenze dei crocieristi che decidono di rimanere a Civitavecchia.

“L’idea di costituire tale tavolo di lavoro è nata a seguito dell’aggiudicazione del bando regionale ‘Reti d’impresa’ da parte della CNA e del Comune di Civitavecchia – precisa il Presidente dell’AdSP – che hanno ottenuto dei fondi per realizzare il progetto ‘The shopping port’ per diversificare l’offerta di servizi ai circa 2,5 milioni di crocieristi che transitano nel nostro porto”.

“Nel corso della riunione – conclude di Majo – ho apprezzato che sia stato ricordato che l’attività turistica di Civitavecchia non vada limitata solo allo “shopping commerciale” ma che tenga conto anche dell’aspetto culturale valorizzando il patrimonio storico e artistico presente nel porto storico e nella città, in osservanza anche del codice di buona pratica per lo sviluppo commerciale cittadino legate al traffico crocieristico dell’ESPO”.