Le consigliere Fantozzi e Baciu: ” Ennesimo caso di attacco sessista rivolto all’indirizzo di donne impegnate istituzionalmente”

SANTA MARINELLA – Da Ilaria Fantozzi e Alina Baciu, consiglieri comunali a Santa Marinella, riceviamo e pubblichiamo:

” Pietro Tidei potrebbe essere uno speciale cabarettista in una delle trasmissioni che vanno per la maggiore in tv. Il suo ruolo sarebbe quello dell’anziano gaffeur con battutacce piene di doppi sensi ed ammiccamenti rivolti al pubblico, piegato in due dalle risate. Purtroppo invece oggi a Santa Marinella non c’è più nulla da ridere. In uno dei tanti soliloqui sulla propria pagina Facebook, il sindaco Pietro Tidei dichiara che noi, Alina Baciu e Ilaria Fantozzi, ci faremmo “utilizzare come cloni, come alias” definendoci “consigliere comunali tardo femministe”.

Crediamo che ai cittadini che rappresentiamo non servano altri segnali per comprendere come il dibattito politico sia completamente assente ed anche il lessico di questa amministrazione sia inconciliabile con il ruolo di rappresentanza della Comunità ed il suo legittimo governo. Gli animi dei cittadini sono messi a dura prova da un Sindaco che ha perso autorevolezza, messo sotto scacco da contraddizioni, scandali e crisi perenni di maggioranza. A questo punto non intendiamo abbassare la testa davanti alle parole rivolteci, che rispecchiano letteralmente il carattere di un uomo ormai all’angolo e vittima di un sistema che lui stesso ha creato, un sistema maschilista, figlio della cultura patriarcale tipica del vecchio Partito Comunista, che connotano un personaggio consunto e legato ormai ad un passato che non c’è più, abituato a muoversi in un mondo dove tutto gli era dovuto, lo stesso mondo che oggi non lo vuole più, come ogni giorno i fatti gli vogliono dimostrare. Ennesimo caso di un attacco sessista rivolto all’indirizzo di donne impegnate istituzionalmente. Pare che questo sia il prezzo da pagare ogni qualvolta ci si confronti con Pietro Tidei, che invece di entrare nel merito delle questioni poste, offende la nostra intelligenza e la nostra dignità di donne impegnate istituzionalmente. Siamo al tramonto di un’epoca, siamo di fronte ad un sipario che si sta chiudendo in maniera tragica e chiassosa. Chi non ha rispetto non lo potrà mai guadagnare, in nessun modo ed in nessun campo”