“Le interrogazioni di Tidei non servono a niente”

TVNCIVITAVECCHIA – “L’Onorevole Tidei ci sta sorprendendo in questi giorni. Oltre ad essersi rivelato un tifoso sfegatato del Civitavecchia calcio, egli si è improvvisamente calato nei panni di un politico serio, preoccupato
per i destini della sua città. Peccato che l’attenzione frenetica che egli dedica alle tematiche più disparate in questi giorni, sia giunta solamente a due mesi dalla scadenza elettorale e non nei dieci anni precedenti in cui Tidei ha occupato uno scranno di Montecitorio, senza fare praticamente nulla per Civitavecchia”.
Inizia così il commento del Comitato elettorale Moscherini Sindaco all’interrogazione presentata dal Deputato del Pd sulla chiusura del cantiere Ene. “E’ palesemente dimostrabile – affermano dal Comitato di Moscherini – che tutte le interrogazioni parlamentari, quindi anche quella sulla chiusura del cantiere di Torre Nord, non servono a nulla, se non a far capire che il candidato del centrosinistra fa parte di una casta il cui obiettivo è quello di alzare polveroni, sperando che i cittadini abbocchino alle sue boutade. Dalle parole dell’onorevole, sembra quasi che egli non abbia nulla a che fare con la centrale a carbone, quando è stato proprio lui, circa dieci anni or sono, il primo proponente del progetto, che al di fuori dei riflettori dei media, difendeva e sosteneva a spada tratta. Inoltre, egli finge di ignorare l’esistenza di una convenzione Comune–Enel, siglata nel 2008, nella quale sono presenti a chiare lettere tutti gli adempimenti che l’ente elettrico deve svolgere sul territorio di Civitavecchia e fra questi, vi è lo spostamento del bosco dalla zona sottostante la centrale. Ma non ci meraviglia che
Tidei voglia difendere il mantenimento del bosco sotto le ciminiere, regalando alle famiglie e ai bambini un luogo insalubre dove poter godere di aree verdi e fare scampagnate domenicali. Ironia a parte, è semplicemente ridicolo e da irresponsabili invitare i cittadini a godere della natura sotto i camini della centrale a carbone, nel momento in cui attraverso le medesime risorse economiche sarebbe possibile risistemare le molte aree verdi già presenti in città. Senza contare che il protocollo voluto dal sindaco Moscherini prevede l’istituzione di un tavolo di confronto che abbia lo scopo di
monitorare la situazione del lavoro; tavolo che è attivo dal momento in cui il protocollo è entrato in vigore e che sta governando la fase attuale di chiusura del cantiere Enel”.