CIVITAVECCHIA – Affaire loculi al centro della conferenza stampa tenuta questa mattina dall’onorevole Pietro Tidei , dall’Ing. Roberto Madonna , dall’ex assessore Pino Cascianelli e dal capogruppo del Pd Marco Piendibene dopo l’interessamento sulla questione della Corte dei Conti.
L’ingegner Madonna ha ripercorso alcune delle tappe della vicenda, tenendo a precisare che “il project financing adottato a suo tempo dall’Amministrazione Tidei era del tutto legittimo, compreso il contestato art. 7 che impegnava il comune all’acquisto dei loculi invenduti”, “ lo avevamo fatto – ha precisato l’ex Dirigente del Comune – proprio per permettere al comune di risolvere l’emergenza loculi. Quando io e il Commissario Prefettizio Guglielman fummo indicati come primi responsabili dalla Corte dei conti il Gup ci ha pienamente prosciolti perché il fatto non sussisteva, certificando la legittimità del nostro operato”.
L’on. Tidei ha invece posto l’attenzione su tre punti: “Parlare di condanna come qualche giornale ha sentenziato è una buffonata, la Corte dei conti ha relazionato su due denunce per altro anonime”, pertanto, e questo è il secondo argomento dell’onorevole, “il danno è imputabile solo e soltanto a Moscherini, visto che la ditta Ruggeri spa aveva continuato a vendere i loculi dopo il termine previsto senza una lira di spesa per il comune, tanto che la commissario Iurato aveva disposto per la proroga. Quell’atto non fu mai firmato da Moscherini, il quale non contento della sua inefficienza è andato in giudizio contro la ditta –terzo punto- e perdendo il lodo arbitrale il Comune è stato costretto a pagare due milioni e ottocentomila euro oltre a centottantamila di interessi. Ecco spiegata la cifra dei tre milioni di cui parla la Corte dei conti.”
Secondo Tidei dalle controdeduzioni emergerà non soltanto l’estraneità ai fatti sua e della giunta, ma anche le attuali responsabilità di Moscherini.
Anche Pino Cascianelli, ex assessore al Bilancio durante la Giunta Saladini, è partito dal presupposto di estraneità dell’ex amministrazione Tidei. “I provvedimenti a cui si fa riferimento – ha rimarcato – hanno riguardato chi dopo di noi ha gestito la questione; questione che si è arenata a causa di Moscherini. A noi si può imputare di aver risolto un’emergenza a costo zero per il comune, imputazione che fa un po’ ridere”. Sulla stessa scia Marco Piendibene che ha parlato apertamente di cortine fumogene che il sindaco sta alzando “per non parlare della catastrofica gestione della cosa pubblica che in questi anni lo ha visto protagonista. Nessun dubbio sul lavoro e l’equità della Corte dei conti, ma non stupirebbe se si attivasse una grande macchina del fango di qui alle elezioni. Non potendo contare sui mezzi dell’attuale maggioranza per l’opposizione c’è il rischio purtroppo di non riuscire a smentire tutte le stupidaggini del sindaco”.
Ma l’attuale Amministrazione Moscherini rispedisce al mittente qualunque possibile responsabilità dell’attuale maggioranza su eventuali danni erariali certificati dalla Corte dei Conti, per voce del consigliere del Pdl Pasquale Marino. “E’ chiaro che la giustizia dovrà fare il suo percorso – le sue parole – ma visto il clamore creato dalla vicenda e soprattutto le figure importanti che ne sono coinvolte, ritengo che si debba evitare la semplice ed arruffona polemica politica, magari finalizzata a mischiare la carte in tavola. Una cosa è certa: questa amministrazione non ha responsabilità sulla vicenda, fatto dimostrato dai nomi interessati dall’invito a dedurre. La giustizia ha bisogno di spazio e la verità credo che vada accertata a prescindere dalle responsabilità, anche perché in tempi non sospetti proposi una mozione in consiglio comunale, ancora non discussa, in cui rilevavo la necessità di ‘fare chiarezza sui fatti, gli atti e i soggetti che hanno cagionato tale gravissimo danno economico che priva l’attuale Amministrazione delle risorse da destinare ai cittadini in difficoltà’. Inoltre, nella stessa mozione, precisavo come l’accertamento dovesse concentrarsi ‘sul procedimento, dagli atti iniziali sino alla conclusione, alle irregolarità od omissioni sia con responsabilità politica che gestionale che hanno portato al gravissimo danno d’immagine alla città a seguito del sedicente project financing per la costruzione di 3.200 loculi’. A rafforzamento della stessa mozione – prosegue Marino – vorrei anche ricordare come il Consiglio di Stato, in una sentenza di questo anno, ha stabilito che ‘oltre al giudizio di responsabilità’ eventualmente accertato dalla Corte dei Conti nei casi di ‘dolo o colpa grave degli amministratori’, si debba aggiungere quello disciplinare che, secondo il Consiglio di Stato, si ‘profilerebbe anche in caso di grave negligenza o irregolarità nella trattazione degli affari’. L’auspicio – conclude Marino – è che i cittadini possano farsi un’idea della questione, attraverso una discussione pubblica in Consiglio Comunale della mozione che ho presentato, idea che spero si facciano anche tutti coloro che sventolano la legalità e i ‘valori’ nella loro bandiera politica. Al di là della vicenda comunque appare grave che si possa essere speculato sui cittadini defunti e sulle loro famiglie”.