L’opposizione scrive al Ministro degli Interni e al Prefetto chiedendo ancora una volta il ripristino della legalità

SANTA MARINELLA – Dai consiglieri di opposizione di Santa Marinella riceviamo e pubblichiamo:

“Dopo il Consiglio “dimezzato” dello scorso 1 ottobre, i consiglieri di opposizione inviano una lettera al Ministro degli Interni Piantedosi e al Prefetto Giannini affinché intervengano per ripristinare la legalità.

Due sono i punti sollevati: uno riguarda l’illegittima apertura del Consiglio Comunale senza numero legale, l’altro riguarda il conflitto di interesse del consigliere Jacopo Iachini.

Il Consiglio del 1 ottobre è stato aperto nonostante non ci fosse il numero legale richiesto dall’art. 37 del Regolamento che prevede la presenza del 50% dei consiglieri. Nel computo mancavano tutti e 8 i consiglieri di minoranza (tra cui Patrizia Ricci e Patrizia Befani passate recentemente all’opposizione) e l’ex consigliera Marina Ferullo, da poco nominata assessore allo Sport. Nonostante ciò il Consiglio Comunale è stato aperto e si è proceduto alla surroga dell’ottava consigliera di maggioranza. Né l’opposizione può essere tacciata di ostruzionismo visto che si impegnava ad essere presente alla seconda convocazione (dove comunque sarebbero stati sufficienti i 7 di maggioranza).

Si chiede inoltre al Ministro e al Prefetto di esprimersi riguardo al conflitto di interesse del consigliere Jacopo Iachini che ha votato a favore di due provvedimenti che coinvolgevano la Società partecipata Santa Marinella Servizi il cui rappresentante legale è Fabio Iachini, padre di Jacopo. Chi non può adempiere imparzialmente ai doveri connessi all’esercizio della carica elettiva deve astenersi e non può essere computato nel numero dei presenti (art. 39 c.3 del Regolamento consiliare e art.78 c.2 del TUEL: “Gli amministratori … devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado”).

I Consiglieri di opposizione denunciano l’arbitrio reiterato in cui versa questa amministrazione e ne danno comunicazione alla cittadinanza”