CIVITAVECCHIA – Dal segretario Pd Civitavecchia Enrico Luciani riceviamo e pubblichiamo
La transizione energetica rappresenta una delle sfide più importanti che Civitavecchia si trovi ad affrontare. Una sfida che non può essere lasciata all’improvvisazione, né gestita con inerzia o scelte calate dall’alto. E invece, ancora una volta, ci troviamo di fronte a un Governo che dimostra di non avere alcuna strategia per accompagnare concretamente i territori in un percorso di riconversione industriale, sostenibile dal punto di vista ambientale e socialmente equo.
La politica energetica nazionale continua a mostrarsi fortemente sbilanciata verso le fonti fossili, con un’insistenza preoccupante su gas e nucleare. Una linea che, al di là delle dichiarazioni propagandistiche, non sta producendo alcun beneficio reale per i cittadini, che continuano a pagare le bollette tra le più alte d’Europa. Il costo dell’energia, legato al prezzo del gas e condizionato dallo scenario geopolitico internazionale, rappresenta oggi una scelta economicamente perdente, che grava in modo significativo sui bilanci delle famiglie e compromette la competitività delle nostre imprese.
Al contrario, esempi come quello della Spagna dimostrano che puntare con decisione sulle fonti rinnovabili non solo è possibile, ma è anche vantaggioso. Dove si è investito con convinzione sulle energie pulite, accompagnando la produzione con strumenti di regolazione del mercato e una visione di lungo periodo, i risultati si sono visti: i costi per famiglie e imprese sono diminuiti e si è aperta la strada a un nuovo modello di sviluppo, più sostenibile e inclusivo.
Ecco perché, a maggior ragione, il caso di Civitavecchia richiede attenzione. Siamo a un passo dall’uscita definitiva dal carbone, un passaggio storico previsto già dal 2021, eppure manca ancora un piano chiaro e un supporto concreto da parte del Governo. L’Amministrazione comunale ha fatto e sta facendo la propria parte, mettendo in campo progetti fondati su fonti rinnovabili e lavorando a una programmazione che guarda al futuro. Ma senza l’intervento dello Stato centrale, questo percorso rischia di rallentare, di restare impantanato nei meandri burocratici o, peggio, di non produrre quegli effetti attesi in termini di sviluppo e tutela dell’occupazione.
A tal proposito, serve un’azione immediata e decisa del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha la responsabilità di attivare un confronto operativo e stringente con Enel, soggetto gestore dell’impianto di Torrevaldaliga Nord, *deve essere fornita in tempi rapidi una data certa di chiusura della centrale affinché venga definito un cronoprogramma chiaro per lo smantellamento, garantendo continuità occupazionale, ed un piano di riconversione dell’area.* Non si può più rimandare la predisposizione di un piano industriale concreto, che metta al centro lo sviluppo delle energie rinnovabili, la valorizzazione del territorio e la salvaguardia dei posti di lavoro.
L’Amministrazione comunale si è presentata puntualmente a ogni tavolo ministeriale e interministeriale, portando contributi, proposte e soluzioni. Non è pensabile che una città come Civitavecchia, che per decenni ha sostenuto il fabbisogno energetico del Paese, debba ora affrontare da sola la transizione, senza un sostegno reale da parte delle istituzioni nazionali. Non è accettabile che si continui a temporeggiare o che si assumano decisioni senza coinvolgere il territorio e le sue rappresentanze. Questo immobilismo sta già generando una perdita di opportunità e rischia di compromettere il futuro della nostra comunità.
Il Partito Democratico di Civitavecchia continuerà a battersi affinché venga garantita una transizione giusta, capace di coniugare sostenibilità ambientale, innovazione e diritti sociali. Una transizione che non sia solo una bandiera da sventolare, ma un processo concreto, vissuto e partecipato, che metta davvero al centro le persone e il territorio. Abbiamo bisogno di visione, coraggio e responsabilità. Il tempo delle attese è finito.
Enrico Luciani
Segretario del Partito Democratico di Civitavecchia