“Mai più guerre!”

CIVITAVECCHIA – Civitavecchia ricorda con commozione e dolore le vittime dei bombardamenti: 450 deceduti, le immani sofferenze degli scampati, la città ridotta in macerie, una comunità dispersa.
Furono le conseguenze di una guerra scatenata dalla follia sanguinaria del nazifascismo che causò 70 milioni di morti e distruzioni mai viste prima in tutto il mondo.
Il demone della guerra è vivo ancora oggi, produce lutti e sofferenze in molte parti del mondo. Ha il volto della sopraffazione, della dominazione dei popoli, del soffocamento della libertà, dell’uguaglianza, della giustizia sociale.
Si combottono guerre atroci vicino a noi, il Mediterraneo è teatro continuo di guerra. L’Italia aumenta ogni anno i fondi di bilancio per nuovi armamenti e missioni militari con spese di miliardi di euro, è tra i paesi che producono ed esportano armi in maggiore quantità, è sede di basi operative usate per interventi bellici. Nonostante l’Italia abbia aderito al “Trattato di non proliferazione”nucleare, sul nostro territorio (ad Aviano e Ghedi) ci sono basi con armamento nucleare con aerei e piloti, italiani ed americani, agli ordini dei comandanti NATO pronti ad eventuali attacchi nucleari. Inoltre i costi per le basi, gli aerei, i piloti sono a carico nostro come i famigerati F35.
Non ci rassegneremo mai alla guerra, non crediamo che l’uccisione, il sangue e il dolore causato dai conflitti armati sia un accadimento scontato e necessario.
La nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e dalla lotta vittoriosa contro la barbarie nazifascista per affermare un fututro di giustizia e di pace, all’art. 11 recita:”L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Il ricordo di quei morti e delle sofferenze subite è ancora vivo e il messaggio che quei tragici avvenimenti ci tramandano è quanto mai attuale.
Perciò vogliamo che il dettato costituzionale sia rispettato ed attuato pienamente: mai più guerre! Civitavecchia ripudia la guerra!

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