CIVITAVECCHIA – “Al centrodestra locale che oggi si scaglia contro il Commissario Prefettizio e il suo piano di risanamento dei conti vorrei ricordare qualche data e qualche numero perché i provvedimenti che il Commissario ha paventato possono piacere o meno ma sicuramente sono dettati dall’esigenza di rimediare ai danni di una gestione passata e ben identificata negli anni (la tia straordinaria è riferibile alle perdite degli anni della gestione Moscherini Lombardi). Il Commissario, così come la passata amministrazione di centrosinistra si è trovato in una situazione difficilissima e non credo si stia divertendo ad assumere decisioni impopolari. Sono assolutamente d’accordo con una tassa per i bus che transitano in città. Anche perché per una volta non saranno i civitavecchiesi a pagare. Non capisco perché misure considerate normali in moltissime città, a Civitavecchia debbano far gridare allo scandalo. Ho presentato una proposta di legge per istituire un’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, così come è già prevista per i comuni sedi di aeroporti e anche su questo credo che si debba iniziare a ragionare. Vorrei però ricordare ai tanti smemorati del centrodestra ed anche a qualcuno della sedicente sinistra che l’attuale impianto dei nostri servizi pubblici (Holdig+patrimoniale+sot) è frutto di uno scellerato disegno dell’ex sindaco Moscherini e dell’ex Assessore al Bilancio Monti che con la delibera 29 del 2007 hanno dato il via alla distruzione delle società comunali creando un sistema sul quale l’Ente ha progressivamente perso ogni tipo di controllo. Chi si candida a governare la città dovrebbe sapere che la perdita di 12 milioni di euro di HCS è del 2011 e l’aumento esponenziale dei costi di produzione delle aziende comunali è imputabile (non lo dico io ma i bilanci) alle centinaia di assunzioni volute da Moscherini. I superminimi, contro i quali oggi si scagliano in molti sono frutto di decisioni politiche assunte dal centrodestra e l’ultima tegola della BEG è altrettanto ascrivibile alla nefasta gestione del centrodestra. Il PD non è il partito delle tasse e nei cinque anni in cui siamo stati all’opposizione non abbiamo mancato un’occasione per denunciare il sistema di sprechi , assunzioni e promozioni ingiustificate. In quei 5 anni da destra e da sinistra in troppi sono stati silenti e prendersela oggi con chi ha tentato negli ultimi 2 anni di risanare la situazione non è solo ingeneroso ma anche strumentale. Capisco che in campagna elettorale ognuno si senta autorizzato a spararla più grossa ma cerchiamo almeno di dire la verità sui conti.
Marietta Tidei”