CIVITAVECCHIA – E’ una soddisfazione e mezza bocca quella dei sindacati Cgil, Cisl e Uil all’indomani dell’incontro con il Sindaco, insieme alla rappresentanza dei genitori, sulla questione mense scolastiche. I Segretari Caiazza, Barbera e Di Marco esprimono infatti un giudizio “parzialmente positivo” rispetto agli impegni assunti dal Primo cittadino per quanto attiene alla rateizzazione delle rette, il controllo della qualità dei cibi e le condizioni economiche delle famiglie al di là del reddito Isee, ma stroncano duramente, definendolo “intollerabile”; il metodo di confronto adottato da moscherini.
“Inizialmente – spiegano i tre segretari in una nota unitaria – intendeva non dialogare con i ‘rappresentanti’ scelti dai genitori bensì solo con quelli indicati dai Presidi delle scuole. Voleva inoltre svolgere un incontro a parte con i rappresentanti sindacali come se il tema della salvaguardia di 80 posti di lavoro degli addetti alle mense non passasse attraverso soluzioni ‘eque’ tali da non determinare una riduzione delle iscrizioni alle mense. Infine il Sindaco, non recependo la richiesta di aggiornare la riunione prevedendo un nuovo incontro finalizzato a definire una possibile intesa tra le parti, ha dichiarato che spetta a lui decidere e quindi la delibera verrà modificata senza ulteriori momenti di confronto con i rappresentanti dei genitori e le OO.SS. Va da se che, come del resto già ci eravamo impegnati a fare alla presenza di tutti i genitori nell’aula Pucci il giorno 15 ottobre, andrà riconvocata una assemblea per esprimere una valutazione sulle modifiche apportate e, conseguentemente, decidere il da farsi. Nel mentre insistiamo come OO.SS. nel volere ragionare complessivamente sulla spesa sociale. Vogliamo comprendere perché non può esserci una partecipazione più importante del Comune alla spesa per le mense scolastiche”.
E qui il discorso si addentra sui temi che attengono una gestione del Comune di Civitavecchia (capofila del Distretto F1) che la triplice giudica “metodologicamente inaccettabile sul terreno della concertazione”. Un comportamento che li ha costretti a minacciare la non sottoscrizione del Piano Sociale di Zona 2012 con conseguente blocco di oltre un milione e duecentocinquantamila euro.
“Infine – concludono i tre segretari – chiediamo ancora una volta al Sindaco di aprire un confronto per avviare un percorso che porti a realizzare un accordo con l’Agenzia delle Entrate per il recupero dell’evasione fiscale. Questa è la strada di equità e di difesa dei poveri da percorrere e non quella di tassare in maniera esagerata i soliti noti”.