CIVITAVECCHIA – I conti in bilancio non tornano ed il Sindaco Cozzolino mette le mani in tasca alla città invece di andare, come dovrebbe, a bussare alla porta di chi ha disponibilità da vendere come l’Enel che continua indifferente ad ammorbare l’aria bruciando tonnellate di carbone, incurante dei danni che produce al territorio ed alla salute dei cittadini, lui sceglie la via più facile per chi è chiamato a far quadrare i conti ad ogni costo, chi se ne frega tanto ancora ci sono le tasche dei cittadini da esplorare e strizzare fino all’ultima goccia, all’ultimo euro rimasto per arrivare alla fine del mese – Tasse, una parola odiata, che mette paura ma alla quale si incorre troppo spesso senza pensare che dietro alle tasse c’è il sudore della gente e delle famiglie che credevano di utilizzare per i propri figli quel poco che con tanto sacrificio si era riusciti ad accantonare. E pensare che il popolo grillino aborra le tasse e chi è pronto a farne uso utilizzando la gente come fosse l’albero della cuccagna di Pinocchio nell’orto dei miracoli. I risparmi sono finiti, le tasche vuote come la coscienza di Amministratori incapaci e timorosi di fare un passo indietro per difendere la vita, perché di questo si tratta, dei propri concittadini facendo un gesto di umiltà riconoscendo l’errore che quella “Porta tanto odiata” al bisogno si potrebbe ancora bussare. La città apprezzerebbe il gesto e capirebbe lo sforzo prodotto, ma la testardaggine e l’orgoglio a volte superano quei muri e quegli ostacoli che si frappongono alla normalità. Non ci vuole coraggio Sindaco a bussare a quella porta, ci vuole buon senso, quel buon senso che sembra manchi per dare dimostrazione ai propri concittadini che il Sindaco c’è, pronto a schierarsi dalla parte del più debole sempre, costi quel che costi, questa volta si.
La città non capisce e non capirebbe come a fronte di servizi resi di scarsa qualità, come l’incognita acqua, lo scandalo rifiuti, la sicurezza mancata della viabilità, il degrado dei parchi pubblici, la scarsa qualità dell’aria ammorbata dalle centrali e dal traffico, un piano di sviluppo e di crescita occupazionale inesistente, la disoccupazione dilagante, l’incognita migranti alla De Carolis che preoccupa il Sindaco grillino a 5 stelle, come possa chiedere alla città un ulteriore sacrificio, quello prodotto con sudore e lacrime sui luoghi di lavoro spesso duro e mal retribuito. Tasse, Tasse, Tasse, ma questa volta non è uno scherzo, non sono le mogli dei Tassi, è l’ennesimo sopruso che questa Amministrazione si accinge a varare in una città con la più alta Tassazione riconosciuta in campo nazionale.
Bella roba e la chiudo qui per ora.
Mirko Mecozzi – Consigliere Comunale Polo democratico