CIVITAVECCHIA – “Si parla molto di transizione ecologica e spesso se ne parla come fosse una cosa semplice da attuare, girare l’interruttore dall’altra parte e il gioco è fatto. No, non è così.
La transizione ecologica è una cosa molto complessa che ha molte implicazioni e che per essere attuata richiede tempo, pazienza e forti investimenti.
Ora andando al problema che più da vicino riguarda la nostra Città, ovvero la dismissione della Centrale Enel di Torre Valdaliga Nord quella per intenderci a carbone, siamo sorpresi dal silenzio che c’è e c’è stato dopo la richiesta dell’Enel al Governo di chiudere l’attività dal 15 u.s.. A parte che da quanto ci risulta la Centrale è ferma da circa due mesi e le Ditte stanno facendo “piccola manutenzione”. Ma davvero una Multinazionale come Enel dopo aver occupato con i suoi impianti una fetta importante e pregiata del nostro territorio, dopo aver creato per anni grossi problemi di inquinamento e di salute, pensiamo per esempio al periodo dell’ATZ ed anche a quello del BTZ, pensa di andarsene cosi con una semplice lettera al Governo e senza prima rapportarsi con la Città. No, ci consenta di ricordarglielo ma proprio non si può fare. Non glielo permetteremo
La dismissione della Centrale Enel è qualcosa che dovrà avvenire ma solo dopo che per la Città e per il territorio siano state create le condizioni affinché il passaggio da uno stato di cose ad un altro avvenga indolore. Senza vinti ne vincitori, ma tutti uniti su un unico obiettivo, quello di migliorare le condizioni di vita.
Le soluzioni alternative non devono esistere sulla carta, ma essere operative all’atto della dismissione e fino a quel momento l’Enel si deve impegnare a mantenere l’impianto funzionante, in piena efficienza e facendo “piena manutenzione”.
Da ora a quando sarà possibile la dismissione, l’Enel deve contribuire con tutti i mezzi a sua disposizione compresi quelli economici, ed aiutare la Città e il territorio ad individuare le soluzioni giuste e praticabili affinché la transizione avvenga, ripetiamo “Senza vinti ne vincitori”.
Il 30 c.m. ci sarà un’audizione dell’Enel in Regione Lazio, anche lì ci si vada non solo per ascoltare ciò che l’Enel ha da dire, ma soprattutto per fare ascoltare all’Enel ciò che il territorio, attraverso le Istituzioni, i Sindacati e le Associazioni Datoriali hanno da dire. A buon intenditor poche parole”
Per Il Polo Civico – Balloni, Campidonico, Castriota