CIVITAVECCHIA – Dedicata alle tante situazioni di crisi presenti nell’area del Porto e nella città, si è svolta ieri mattina la riunione del “Tavolo Territoriale per il Lavoro”, in concomitanza di un presidio animato da tanti lavoratori e lavoratrici, delle municipalizzate, del cantiere Privilege, dell’Elia Ambrosetti, provenienti dall’esperienza delle “borse lavoro”. Al termine dell’incontro si è deciso di preparare e far partire, in tempi brevissimi, una urgente richiesta congiunta (OO.SS. territoriali e Commissario Straordinario) da indirizzare alla Regione Lazio e ad una serie di Ministeri, per affrontare le tante emergenze del lavoro che stanno segnando il territorio. I sindacati, CGIL, CISL, UIL, USB e UGL, affermano che “dalle vicende della Privilege (per la quale occorre definire una strategia per la riacquisizione dell’area da parte dell’Autorità Portuale finalizzata, con altri soggetti pubblici e privati, al rilancio e alla riqualificazione delle attività) al futuro di Tirreno Power, a quello dei lavoratori dell’Elia Ambrosetti, alla vertenza connessa alle società controllate e partecipate, vi è bisogno di un attenzione e di interventi dei massimi livelli istituzionali per evitare il declino economico e produttivo del territorio.”
Anche la R.S.A. Fiadel Ambiente si è detta contraria alla Delibera n. 60 del 11/04/2014 e ne ha chiesto l’immediato ritiro al Commissario Prefettizio in quanto “l’esternalizzazione dei servizi, tra i quali quello dell’igiene urbana e del trasporto pubblico, porterà quasi certamente le Soc. Città Pulita e Argo alla chiusura definitiva.” “Tutto ciò – aggiunge il sindacato – sarebbe la fine di qualsiasi tentativo di riportare queste due società comunali, patrimonio di tutti, in attivo facendo business tramite la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani o con la partnership tra Argo e Port Mobility. E’ di tutta evidenza che una scelta politica così importante i cui effetti ricadono sulle spalle di molti lavoratori e delle loro famiglie oltreché dei cittadini non possa essere compiuta dal Commissario Prefettizio ma sia di esclusiva pertinenza della prossima amministrazione comunale che verrà eletta tra poco più di un mese.”
Proprio riguardo alla vicenda delle municipalizzate, il confronto tenutosi, nel pomeriggio fino alla tarda serata di ieri, si è concluso con un accordo che, nella parte conclusiva, recita: “Le OO.SS. e il Commissario convengono e si impegnano a costruire proposte alternative, dando avvio ad un percorso diverso, attraverso l’inizio immediato di tavoli tecnici con gli uffici comunali, per la definizione di una soluzione alternativa tesa a superare quanto stabilito dalla deliberazione n. 60/2014 relativamente alla esternalizzazione dei servizi ed ad una nuova organizzazione, mantenendo gli stessi nell’alveo del sistema pubblicistico, con l’obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali. L’appuntamento – per iniziare il confronto – è fissato per il giorno 24 aprile”. L’intesa rappresenta un importante passo in avanti, determinando le condizioni per la riapertura di un confronto finalizzato al risanamento e al rilancio delle municipalizzate, mantenendo il carattere pubblico dei servizi, salvaguardando i livelli occupazionali. Per tale ragione, pur mantenendo lo stato di agitazione, le OO.SS. hanno deciso di sospendere lo stato di “assemblea permanente” tornando alla normalità delle lavorazioni per garantire i servizi alla cittadinanza. Infine le OO.SS. hanno registrato positivamente la disponibilità del Commissario Straordinario e di tutti gli attori presenti al Tavolo per il Lavoro, di istituire e finanziare un “fondo di solidarietà” per tutti quanti perdono il lavoro (sia in termini di anticipo delle casse integrazioni che di sostegno al reddito per chi non fruisce di ammortizzatori sociali.)