CIVITAVECCHIA – La Rete dei Cittadini avvia una campagna di ascolto sui problemi della sanità. Il Consigliere regionale Giuseppe Celli ha infatti proposto una serie di sopralluoghi della commissione sanità della Regione Lazio, guidata dal Presidente Alessandra Mandarelli, nelle varie strutture sanitarie del comprensorio e quindi anche di Civitavecchia.
“Sulla base di una nostra segnalazione – spiega il Responsabile della sanità della Rete dei cittadini di Civitavecchia, Pino Antonucci – l’onorevole Celli ha fissato per il giorno 23 febbraio un prima visita nelle strutture della città, iniziando proprio da quelle private accreditate, in quanto consapevole, come d’altronde noi, che la Pisana debba uscire dalle proprie mura per raccogliere in loco le voci della sanità regionale. Il quadro economico della sanità regionale è disastroso, soprattutto dopo il varo del piano di rientro che ha drasticamente ridotto i finanziamenti sia alle strutture pubbliche ma anche e direi principalmente a quelle private che sembrano soffrire maggiormente lo stato di crisi creatosi. La nostra campagna di ascolto, che effettueremo al fianco dell’Onorevole Celli, avrà proprio l’obiettivo di esaminare quelle problematiche che rischiano di piegare totalmente le prestazioni sanitarie ai cittadini. L’attenzione sarà rivolta soprattutto verso la precarietà di tanti pazienti, operatori sanitari, alla carenza di macchinari, al blocco del turn over, alla mancanza di operatori rapportati al numero dei pazienti, all’insufficiente numero di posti letto, soprattutto alla riconversione dei posti stessi per lungo degenti, riabilitazioni e hospice pubblici. Difficoltà, queste, che purtroppo stanno riguardando tante strutture di Civitavecchia. Si veda il caso dell’ospedale San Paolo, del Santa Cecilia, Madonna del Rosario e Siligato, nonché altre strutture accreditate”.
“Garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, deve essere al primo posto tra le priorità di ogni istituzione. Crediamo che il passo che stiamo compiendo vada nella giusta direzione, per tentare di risollevare le sorti di ciò che purtroppo, a causa delle scelte dissennate di qualcuno, è considerato ormai quasi un optional”.