CIVITAVECCHIA – “Lo sblocco dei 620 milioni per la Sanità del Lazio è una notizia importantissima, perché è il segnale che cambiare è possibile e che, dopo un anno e mezzo di amministrazione qualche segnale tangibile di miglioramento per il sistema sanitario regionale si può avere. Con queste ingenti risorse il Lazio torna ad investire nella riqualificazione della rete ospedaliera e sanitaria e quindi sul diritto alla salute, fin troppo compromesso in tanti anni di spechi e cattiva amministrazione.” Così in una nota Gino De Paolis, capogruppo Sel Regione Lazio.
“I territori – aggiunge De Paolis – hanno un urgente bisogno di segnali come questo, perché in troppi casi le condizioni e la capacità di rispondere alle richieste dei cittadini sono davvero proibitive. In questi mesi in molte occasioni, in modo informale, ma anche formale, ho interloquito con il Presidente Zingaretti e con la Cabina di regia per porre l’attenzione sulla situazione che riguarda il territorio che conosco meglio, vale a dire Civitavecchia e il suo comprensorio. In quella porzione di territorio a nord di Roma vi sono decine di migliaia di persone che insistono su una struttura come l’ospedale San Paolo, dove interi reparti soffrono per la mancanza di strutture, personale medico e paramedico. Una condizione di lavoro che rende difficilissimo anche il mantenimento di un servizio di qualità. E’ evidente che la Sanità del Lazio è un tema enorme, su cui non è possibile fare miracoli, ma su cui serve lavorare con onestà e costanza al fine di invertire una rotta che sembrava incorreggibile. Con il Presidente Zingaretti si sta muovendo qualcosa di concreto: risorse, pianificazione e presto uscita dal commissariamento. Confidiamo evidentemente nella strada intrapresa, con la fiducia di poter dare risposte a chi lavora e soprattutto a chi soffre” conclude De Paolis.