Santa Marinella, PRC: “Più verde e stop al cemento su tutto il territorio comunale”

SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo:
“Apprendiamo dalla stampa che il Sindaco intende modificare il Piano Urbanistico per l’assenza di parchi e aree verdi a S. Severa. La giusta ma tardiva scoperta di assenza di verde avviene quando molte delle ville storiche ed i relativi parchi sono già stati abbattuti per far posto, non solo a S. Severa ma anche a S. Marinella, a condomini e villette a schiera.
L’urbanistica è sempre stata al centro dell’attività politica del PRC che continua a battersi per rinnovare gli strumenti urbanistici in direzione della tutela ambientale e del paesaggio. Il Piano Regolatore Generale (PRG) di S. Marinella risale al 1975: prevede 100 mila abitanti ed ignora addirittura fossi e rischio idrogeologico. Si tratta quindi di uno strumento obsoleto e inefficace a contenere la pressione edilizia.
Nel 2006 Tidei si oppose strenuamente alla variante generale del Piano Regolatore, provocando il passaggio all’opposizione dell’allora assessore all’urbanistica Giovanni Dani.
Le varie amministrazioni hanno preferito procedere con “Project Financing” ed Accordi di Programma, addirittura peggiorativi rispetto ad un PRG già inadeguato invece di stilare un nuovo Piano Urbanistico Generale Comunale (PUCG) in collaborazione con la Regione Lazio, la Soprintendenza, l’Autorità di bacino, e con la partecipazione dal basso dei cittadini. Le linee guida della nuova pianificazione urbana dovrebbero essere: stop al consumo di suolo, recupero delle aree e quartieri degradati, riutilizzo di immobili abbandonati e siti storici fatiscenti (ex cementificio, terrazza Largo Costici, passeggiata, ex piscina comunale). Andrebbero previste e tutelate vaste aree boschive ed a parco per rendere il territorio più resiliente al rischio idrogeologico, servizi decentrati (postali, sanitari, scolastici), miglioramento viabilità esistente.
Risale sempre al 2006 il “Regolamento del verde” per la tutela del verde pubblico e privato con un censimento delle ville storiche; a tale strumento si riferiscono sia la mozione del Consigliere Casella nel 2022 che la recente mozione della Consigliera Di Liello per la tutela del Parco dell’Immacolata. Sappiamo che il Regolamento del verde non ha mai visto alcuna applicazione ed ergesi ora “a difensore del verde e della bio diversità” perché “si è fatta la limonaia” appare quantomeno ipocrita: nel territorio comunale le potature sono in realtà capitozzature mentre alberi cinquantenari vengono abbattuti senza sostituirli con altre piante ad alto fusto della specie adatta al nostro clima, come il regolamento prevede.
Ricordiamo che Tidei è il Sindaco che nel 2022 a S. Severa ha deciso una nuova zona 167 e che, sempre a S. Severa, c’è un Monumento Naturale (Sabbie nere) senza Regolamento; l’attuale amministrazione ha esercitato la sua pressione esclusivamente per assicurare il transito auto e parcheggio anziché la tutela del sito, malgrado la ricchezza della sua bio diversità.
Altri strumenti importanti per la tutela del territorio e del paesaggio sono i piani di tutela dal rischio idrogeologico (redatti fin dal 1981); i PEBA (piano abbattimento barriere architettoniche), il già citato Regolamento del verde, un Piano Utilizzo Arenili che garantisca i varchi, lasciando a spiaggia libera attrezzata l’intero litorale non cementificato, ed un regolamento per il Monumento Naturale di Pyrgi”

Circolo PRC – Sinistra Europea S. Marinella