CIVITAVECCHIA – “Le parole estremamente chiare del commissario, relative alla ‘preoccupante situazione finanziaria’ del nostro amato comune dovrebbero portare ad attente riflessioni da parte delle varie forze politiche. In pratica senza il contributo dell’Enel il Comune rischia un vero default; questa è la cosa più preoccupante e la dice lunga sulla capacità di autonomia dei nostri sindaci nei confronti dell’Enel durante gli anni.” Con queste parole inizia la lunga lettera di Tullio Nunzi sui deficit che il Comune ha maturato in questi anni e sulle decisioni che il Commissario straordinario sta attuando in questi giorni.
“Finalmente si parla del debito di HCS e SOT, – aggiunge Nunzi – che a detta del commissario per il 2011 ha inciso per 19 milioni e successivamente per 2 milioni nel 2012 e all’incirca lo stesso per il 2013. Fuori dubbio che si tratta di una situazione pericolosa che rischia di portare a un default le casse comunali e tutto l’apparato: ci potrebbero dire i vari candidati a sindaco come pensano di risolvere la situazione, possibilmente senza raccontarci le solite favolette che da qualche anno ci vengono propinate? Qualcuno potrebbe affermare chiaramente che non è più possibile una gestione del genere, affidata nel passato a manager incapaci messi lì da parte della politica? Si potrebbe ipotizzare la partecipazione di privati in alcune municipalizzate, sempre che se ne trovino disponibili a farlo, stante il deficit? Al riguardo, ribadisco che il teatro Traiano affidato non a capitalisti senza morale, ma a un ente come la Fondazione Cariciv, potrebbe portare benefici alle casse del comune. Si potrebbe poi avere l’impegno che nella gestione delle varie SOT si definiscano principi di merito, competenze, capacità, e non la vicinanza al potente di turno? Si potrebbe fare una battaglia di trasparenza, così come è stata giustamente fatta per l’Autorità portuale, anche sulle varie partecipate, e capire le ragioni – supponiamo assolutamente legittime – di bonus, premi e passaggi di livello? Scandalizzarsi a intermittenza e solo per alcune aziende mina la credibilità di chi chiede questa trasparenza, visto che tutti coloro che – ripeto – hanno tuonato finora, oggi su HCS soffrono di strane afonie. Ricordo a tutti che il commissario (che non è venuto a Civitavecchia per sua scelta, ma perché per la seconda volta una giunta -ancora una volta di sinistra- ha interrotto il suo mandato), dovendo fare cassa innalza quote irpef e impone tasse, come quella di soggiorno e di transito, che daranno un’ulteriore mazzata ad aziende che di tutto avrebbero bisogno fuorché di tasse.E imponendo tasse che andranno a sanare carrozzoni colmi di clientele,non a sviluppare turismo. Al di là del sindacato, che soltanto sull’irpef si è espresso in modo negativo, i vari candidati a sindaco concordano per una ulteriore pressione fiscale su imprese,cittadini e partite iva?”
“Sarebbe ora che nei propri programmi politici – conclude Nunzi – tutti i vari candidati facessero esercizio di intelligenza per rappresentare i veri problemi e non quelli scontati, si sforzassero di prendere di petto pensieri scomodi, anche scabrosi sotto certi aspetti: c’è bisogno di chiarezza, di precisione, di vivisezionare i problemi di questa città, imponendo una svolta vera. Non ripetersi perché ormai non è più possibile.”