CIVITAVECCHIA – Ci riferiscono di un incontro fra il Sindaco ed alcuni operatori del trasporto noleggio con conducente (NCC), presso un noto locale del centro della città.
Nulla da eccepire sulla legittimità di tali incontri dal sapore tutto elettorale, quello che riteniamo vada evidenziato in merito all’argomento è la necessità di mettere in guardia dalle false promesse che sarà poi alquanto difficile mantenere. Attualmente, il rilascio delle licenze NCC e Taxi spetta alle Province, che debbono basarsi su dei criteri stabiliti da un regolamento difficilmente interpretabile, nel senso che prevede dei calcoli fondati su un algoritmo matematico che tiene conto di diversi fattori, lasciando un margine pressoché nullo alla discrezionalità.
In questa situazione, e in considerazione del difficile rapporto esistente fra gli operatori del settore, tassisti, NCC e, purtroppo, anche molti abusivi, il rispetto delle regole è la pre condizione per assicurare equilibrio all’intero comparto, garantendo i legittimi interessi di quanti agiscono nella legalità, ma tenendo sempre presente che l’obiettivo prioritario è la compatibilità dell’offerta e la funzionalità del servizio.
D’altra parte, il decreto liberalizzazioni in discussione in questi giorni in Parlamento prevede una revisione delle norme, riconducendo la gestione della materia ai Comuni e ad un’Autorità dei trasporti, previo però indizione obbligatoria di gara d’appalto, gratuita o a pagamento. Dal momento dell’entrata in vigore del decreto, sarà si possibile utilizzare tali strumenti per disciplinare il settore, ma bisognerà rimandare, perché purtroppo per Moscherini il tempo è scaduto: fra qualche giorno infatti l’Amministrazione uscente dovrà occuparsi solamente dell’ordinaria amministrazione, essendo le elezioni comunali alle porte.
Logica e buon senso consiglierebbero, quindi, che della questione si occupi la prossima amministrazione, a cui spetteranno l’onere e la responsabilità della decisione politica nel rispetto delle nuove regole date. E questo vale anche per molti altri argomenti di pari o anche di superiore impatto, come ad esempio i provvedimenti contenuti nella Variante urbanistica che si discutono oggi in Consiglio.
I tentativi di risolvere in zona Cesarini i problemi della città, dopo che si sono avuti a disposizione 5 lunghi anni, sarebbero catalogabili come velleitari e quindi fuorvianti, se non contenessero il pericolo, quello si reale, delle conseguenze, poi difficilmente recuperabili: diffidiamo quindi il Sindaco dal firmare cambiali in bianco che saranno solo i cittadini a pagare.
Segreteria Sinistra Ecologia e Libertà