CIVITAVECCHIA – “La situazione del reparto di Psichiatria del S. Paolo sta per diventare esplosiva”. A lanciare l’allarme è la Cgil Fp alla luce dei nuovi pesanti tagli nella sanità previsti dalla Regione dopo la sforbiciata imposta dal Commissario Bondi.
La scure sui finanziamenti, e la cronica carenza di personale operante all’interno del Reparto Psichiatrico di Diagnosi e Cura, acuita peraltro dal prossimo scadere di alcuni contratti a tempo determinato, ha infatti obbligato il Responsabile del Servizio Dott. Gaglioti ha ridotto i posti letto da 12 ad 8.
“Bisogna dire che il servizio viaggiava oltre i 12 posti letto con punte di ricovero di 16/17 pazienti questo per evidenziare come sia deficitaria l’offerta sanitaria rispetto alla domanda – sottolinea il segretario della Cgil Fp, settore sanità, Angelo Guiducci – Le risorse umane constano di n.16 unità infermieristiche (di cui una unità precaria con scadenza al 31/12) e di 6 medici ( di cui 2 precari in scadenza di contratto). A regime sono previsti dalla normativa vigente n. 9 medici, 2 psicologi, 1 assistente sociale, 1 caposala, 20 infermieri, 4 tecnici della riabilitazione, 2 osservazione. La decisione di riduzione dei posti letto, nel rispetto della autonomia gestionale propria del Dirigente, è, per noi, comunque aleatoria e solo apparentemente tutelativa dei pazienti e degli operatori in quanto difficilmente si riuscirà a rispettare la quota ricoveri prevista e questo lo sa bene il Responsabile e lo sanno altrettanto bene gli operatori. Il rischio concreto è che un numero limitato di professionisti si troverà comunque a gestire un numero elevato di degenti. Ne è riprova che oggi ci sono ricoverati 11 pazienti con due soli infermieri in turno”.
Per la Cgil è evidente che così non si garantisce il livello assistenziale previsto per il paziente psichiatrico, non si dà assistenza di qualità, non si garantisce la sicurezza sia degli ospiti che dei lavoratori. “La situazione è quindi esplosiva – afferma senza mezzi termini Guiducci – tanto da far fare agli Infermieri domande di trasferimento in massa dal Reparto consci di non poter assicurare la giusta attenzione sanitaria e con la certezza di non poter prevenire adeguatamente potenziali incidenti ed incorrere in procedimenti di natura penale e civile”.
La Cgil Fp rinnova al neo Commissario della Asl Riccioni, al Responsabile del Dsm e al Responsabile del Reparto Spdc la richiesta dell’apertura urgente di un tavolo di verifica della situazione organica “per trovare soluzioni condivise nel il rispetto della normativa vigente”, ed annuncia che “vigilerà sull’evolversi della situazione pronta ad intervenire, suo malgrado, con iniziative di lotta non escludendo azioni di natura legale con esposti alle autorità competenti a tutela dei diritti dei lavoratori”.