CIVITAVECCHIA – “Abbiamo sollecitato il Commissario Prefettizio di Civitavecchia a convocare con urgenza una ‘sessione parziale’ del Tavolo Territoriale per il Lavoro dedicata alla sola città di Civitavecchia nella quale le tante situazioni di crisi aperte, che mettono a repentaglio almeno un migliaio di posti di lavoro, non possono attendere i tre mesi che separano dalle elezioni e dall’insediamento della nuova amministrazione”. Lo annunciano in una nota congiunta i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
“Abbiamo chiesto – spiegano le sigle della triplice – di riconvocare tutti i soggetti sociali e gli attori economici del territorio che fanno parte del Tavolo, insieme all’assessorato al Lavoro della Regione Lazio che, sempre nell’ambito della richiamata iniziativa del 18/2, ha fornito la propria disponibilità a partecipare. Al di là delle singole e specifiche vertenze e trattative aperte su tanti fronti (Municipalizzate, situazioni di crisi nell’area del porto – ad iniziare dalla vicenda Privilege – Tirreno Power, sanità privata, manutenzioni e pulizie industriali presso la centrale di TVN, ditte di servizi e pulizie, e tante altre che interessano il tessuto produttivo cittadino) vi è bisogno di fare sistema, di produrre degli sforzi sinergici. E’ necessaria la responsabilità e l’impegno di una pluralità di soggetti istituzionali, economici e sociali per far fronte ad una situazione di grave e straordinaria emergenza. Noi abbiamo intenzione di fare la nostra parte, non sottraendoci alle nostre responsabilità, ad iniziare da quelle connesse alla necessità di ridurre il costo del lavoro in HCS e nelle SOT del gruppo. Continuiamo, però, a subordinare gli eventuali sacrifici da chiedere ai lavoratori alla ragionevole certezza per il futuro delle municipalizzate e dell’occupazione. Ancora non ci si è spiegato come si pensa di ripianare il debito di circa 14 milioni di euro. Ancora registriamo latitanza nell’aprire un serio confronto sulla necessità di implementare l’attività delle società partecipate e controllate dal Comune di Civitavecchia. Su questi temi e sull’insieme delle problematiche del lavoro, ad iniziare da come salvaguardare l’occupazione esistente e rilanciare l’economia del territorio, noi – attraverso la Piattaforma presentata il 18 febbraio u.s. – abbiamo avanzato tante proposte sulle quali vorremmo aprire un largo confronto. E’ evidente, in ragione della drammaticità della situazione, che – qualora non ascoltati, in assenza di una tempestiva convocazione del Tavolo da noi richiesto – in difesa dell’occupazione e dei lavoratori, saremo costretti ad agire iniziative di lotta e di protesta, non escludendo il ricorso alla mobilitazione generale cittadina”.