CIVITAVECCHIA – Consumatori sul piede di guerra dopo l’annuncio del Sindaco Tidei dell’imminente invio delle bollette idriche non riscosse dal Comune negli ultimi cinque anni.
Insorge infatti il Movimento Difesa del Cittadino, dicendosi “sbigottito” per le parole del Primo cittadino. “Per due motivi – afferma il Presidente Astarita – Perché già nel 2010 intervenimmo sulla vicenda, in risposta ad una analoga soluzione proposta dal Consigliere Petrelli che, comunque, aveva presentato un’interrogazione in merito, sollevando il problema. E chi occupa ora i banchi del consiglio lo scopre dopo 7 mesi dall’insediamento? Perché ci sembra assurdo che non si preveda, prima di iniziare la riscossione, una forma di rateizzazione che renda possibile ai cittadini di pagare quanto dovuto e non riscosso senza aggravare la crisi economica già in atto nel Comprensorio, decisamente peggiore della già disastrata situazione nazionale. Se il Comune non può permettersi di non riscuotere in tempi brevi, ancor meno le famiglie possono permettersi di pagare ulteriori bollette stratosferiche. Decisioni di questa portata non possono essere prese senza consultare le Associazioni che per legge hanno diritto di esprimere un parere sull’operato del Comune, e proprio per questo, se non verremo convocati a breve, porteremo nuovamente la ‘questione Civitavecchia’ su tutti i tavoli istituzionali di rilievo provinciale, regionale e nazionale di cui facciamo parte. Non comprendiamo la scelta di questa Amministrazione che, in piena continuità con la precedente, sistematicamente evita il dialogo con chi, per ruolo e competenza, ha gli strumenti sia per consigliare che per censurare le scelte”.
Nel caso questa amministrazione permanesse nella decisione di non concordare procedure comuni di raffreddamento dei conflitti fra Gestore ed Utenza, l’MDC si dichiara fin d’ora a disposizione dei cittadini che potranno rivolgersi al movimento tramite il sito www.sportelloconsumatori.org oppure tramite appuntamento da concordare chiamando il numero 0766/036164.
Cerca tuttavia di tranquillare gli animi e rassicurare i cittadini l’Amministrazione comunale attraverso una nota stampa diramata da Palazzo del Pincio in cui “si precisa che a fronte del pur ingente credito non riscosso sull’acqua dalla precedente Giunta negli ultimi 5 anni (quasi 18 milioni di euro) , non sarà adottato nessun meccanismo di ‘recupero crediti’ , né verranno emesse ‘bollette pazze’. Tutt’altro. Oltre a forme di intervento a favore delle piccole imprese, specie le famiglie verranno agevolate attraverso la tradizionale rateizzazione che verrà affiancata, a richiesta, da una dilazione, fino a tre o cinque anni, con il ricorso a strumenti innovativi quali il microcredito. Per le categorie più esposte è inoltre già previsto un bando per l’assegnazione di 50 mila euro di sussidi per far fronte alla bolletta idrica e alle altre tariffe. Parte dei crediti sarà inoltre assoggetta a ‘svalutazione’ secondo le norme”.
Rateizzazione o meno, comunque, per i cittadini la stangata è servita. E i responsabili sembrano inesistenti anche questa volta.