Vittorio Petrelli, leader della lista civica “Ripartiamo dai Cittadini”, porta all’attenzione del Commissario Straordinario di Civitavecchia una questione che gli sta molto a cuore: le spese pubbliche che i cittadini affronteranno per la Tares e per la Tia straordinaria.
La richiesta è di avere più chiarezza riguardo ai costi che l’Amministrazione sta sostenendo, in questo momento, per il trattamento dei rifiuti urbani. Tutti i rifiuti, in base a rigorose norme comunitarie, prima di arrivare in discarica necessitano di un trattamento bio-meccanico, riguardo a Civitavecchia quindi i rifiuti indifferenziati quotidianamente raccolti da HCS saranno stoccati, in via temporanea, presso “Fosso Crepacuore 3” in attesa di essere avviati al pretrattamento da una ditta specializzata, dove una parte diverrà combustibile e un’altra tornerà in discarica.
Sarebbe necessario procedere fin da subito con la raccolta differenziata dei rifiuti in modo da ridurre drasticamente il materiale da trattare e quindi i relativi costi limitando il trasferimento dei rifiuti ad Albano dove vengono trattati nel rispetto delle norme europee, una tale scelta porterebbe ovviamente ad una diminuzione dell’importo della Tares 2015. Secondo Petrelli inoltre il “buco finanziario del 2008” non è più esigibile secondo una sentenza della Cassazione, una sentenza del giudice di pace ed un regolamento del Comune.
Sarebbe doveroso restituire alla cittadinanza un quadro trasparente e dettagliato di ciò che effettivamente è accaduto, come sono stati effettivamente spesi i soldi della gente, attraverso un controllo di gestione a posteriori che verifichi l’effettività e l’inerenza dei costi sostenuti oltre che la conformità dell’azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento magari avvalendosi delle competenze del Servizio Ispettorato del Ministero della Funziona Pubblica o di omologhi uffici territoriali di Governo o della Guardia di Finanza.