CIVITAVECCHIA – E’ di oggi l’ennesima tegola sui conti pubblici: la Società Mad Srl, che si occupa della discarica dove vengono conferiti i rifiuti di Civitavecchia e dei comuni limitrofi, ha richiesto, con urgenza, il pagamento di arretrati pari a 4.467.228 euro. ne dà notiza l’ufficio stampa di Palazzo del Pincio, che comenta così la brutta novità. “Si tratta di debiti contratti dalla giunta Moscherini mai saldati, in parte relativi alla gestione di Etruria Servizi Spa poi inglobata in Hcs: il decreto ingiuntivo (n.738/2011 del Tribunale di Civitavecchia) è ormai passato in giudicato. La cosa più sconcertante è che i Comuni di Tolfa, Allumiere, la Società Seaport e le aziende private che conferiscono nella discarica di Fosso Crepacuore avrebbero regolarmente pagato i corrispettivi dovuti, ma che tali pagamenti non sarebbero mai arrivarti alla Mad. Stessa sorte per la TIA pagata dai civitavecchiesi. Che fine hanno fatto questi soldi?”.
“Una cosa è certa – commenta il Sindaco Tidei – manderemo tutte le carte alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, affinché vengano individuate e punite a norma di legge le chiare responsabilità di chi, in 5 anni, ha portato un Comune sull’orlo del baratro. L’ evidenza dei fatti dimostra che la gestione Moscherini rischia di mandare in default
il Comune di Civitavecchia. Dopo l’emergenza acqua dovuta ad una disastrosa gestione da parte della passata Giunta
la città rischia di doverne affrontare un’altra: quella dei rifiuti. Faremo del tutto per tamponare la situazione, ma è opportuno che i cittadini sappiano chi ringraziare per tutto quello che sta accadendo”.
“La comunità civitavecchiese – prosegue – si ritrova oggi sommersa sotto un cumulo di debiti. Debiti che Moscherini ha sempre negato sostenendo che le cifre esposte in campagna elettorale fossero in realtà gonfiate ad arte. Purtroppo così non è e la realtà che appare nuda e cruda. Ora la Mad Società dichiara, senza mezzi termini, che senza il pagamento delle somme dovute non è in grado di garantire l’esecuzione di capping e captazione del biogas né, tantomeno, le attività di gestione trentennale della discarica di Fosso Crepacuore già esaurita”.
Per Tidei, insomma, la situazione è gravissima: “Grazie alla mala-gestio Moscherini la città rischia di essere travolta non solo dai debiti, ma anche da una montagna di rifiuti”.
A disposizione per eventali chiarimenti: