SANTA MARINELLA – “Non sono di certo i consiglieri di minoranza a potersi definire i tutelatori della legalità. Non possiamo più permettere che vengano diffuse tali notizie palesemente infondate”. Lo ha riferito il sindaco Santa Marinella che ha volutamente ribadito la piena legittimità e legalità dell’ operato dell’amministrazione comunale. L’organo competente del Comune ha già esaustivamente risposto in merito alla legittime procedure adottate nel consiglio comunale dello scorso 1 ottobre ovvero nel corso della seduta dell’assemblea cittadina disertata dall’ intera minoranza che, come non mi stancherò mai di ripetere, sa solo sottrarsi al confronto democratico. Si ricorda che all’ordine del giorno era prevista la surroga del Consigliere Comunale conseguentemente alla accettazione della carica di Assessore da parte dell assessore Marina Ferullo ,
La surroga è stata deliberata e la nuova Consigliera si è insediata, ricostituendo il quorum previsto per Legge. A tale scopo è stato ribadito che la delibera di surroga è un atto dovuto, non discrezionale e quindi obbligatorio, e la sua eventuale mancata adozione costituisce una violazione di Legge con le conseguenze previste dal vigente ordinamento degli enti locali. Esiste e per non dilungarmi troppo non elenco tutte le sentenze e i pareri emessi da più enti e organi, una giurisprudenza costante a riguardo. Sullo stesso argomento, solo per citare un esempio è intervenuto il Consiglio di Stato che in più casi ha precisato che “…la surroga del consigliere dimissionario,…costituisce un atto dovuto e in quanto tale, non può essere impedita o venire a mancare per effetto di manovre dilatorie ed ostruzionistiche in seno al Consiglio Comunale che paralizzino il regolare svolgimento della vita democratica dell’ente locale e il funzionamento dei suoi organi elettivi….”. Dunque il palese e puerile tentativo di ostruzionismo messo in atto dalle opposizioni, in ogni caso, è apparso totalmente ininfluente perchè la surroga di un consigliere se non fosse ancora chiaro a qualche consigliere, non è un atto che si può rimandare. Pertanto può sicuramente affermarsi che la delibera di surroga è un atto dovuto, non discrezionale, quindi obbligatorio e che la sua eventuale mancata adozione costituisce una violazione di Legge con le conseguenze previste dal vigente ordinamento degli enti locali. Si sono rispettare tutte le regole di legittimità, ma solo i consiglieri di opposizione sembrano non volersene rendere conto”. La nota del Sindaco Pietro Tidei