CIVITAVECCHIA – Il Consigliere provinciale Alvaro Balloni si rivolge con una lettera aperta al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti invocando un’azione incisiva a difesa del tribunale cittadino, come noto a rischio chiusura. Balloni sottolinea l’importanza della Procura locale nella complessa articolazione del territorio su cui ricade la sua giurisdizione, chiedendo al Presidente un interessamento personale nei confronti del Governo. Di seguito il testo integrale della sua lettera.
“Egregio Presidente,
ho molto apprezzato il Suo intervento letto sulla stampa odierna in difesa del Tribunale di Civitavecchia. Nonostante ciò, mi corre l’obbligo di riferire nuovamente sulla questione per meglio rappresentare il momento di crescente agitazione.
La situazione sembra rapidamente evolvere in maniera preoccupante, in quanto le misure anticrisi del nuovo Governo prevedono, oltre ad altri provvedimenti, la soppressione di numerosi tribunali. Fonti confidenziali assai attendibili, riferiscono che tra le concause della scelta ricaduta sugli uffici giudiziari di Civitavecchia, oltre alla previsione normativa sui tribunali posti fuori dai capoluoghi di provincia ed il mancato riscontro di acclarate presenze di malavita organizzata, comunque da prevenire, vi sarebbe un’assenza di copertura “politica” della città tirrenica nei lavori del “Gruppo di studio per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie”.
Verrebbe così cancellata quella che è la prima Corte per storia ed importanza della Provincia fuori dalla Capitale.
Sul territorio di Civitavecchia, giova ricordare, ricorrono condizioni del tutto particolari: presenza di tutte le Forze di Polizia dello Stato, Guardia Costiera, VV.UU., casa circondariale, carcere di massima sicurezza, confine marittimo che comporta traffico merci, attività doganali ed ispettive giudiziarie collegate, polo energetico con Montalto di Castro tra i più importanti d’Europa, primo porto crocieristico e passeggeri del Mediterraneo, aeroporto internazionale di Fiumicino.
L’espunzione paventata sarebbe un colpo durissimo al “sistema giustizia” di un territorio che genera attualmente un carico di lavoro di 1300/1500 istanze per magistrato ed una mole di circa 10.000 pratiche lavorate all’anno, e, di riflesso, in una regione, qual è appunto il Lazio, con crescente presenza di associazioni di stampo mafioso, oltre che di costanti attività microcriminali.
Forte della mozione unitaria (n. 405) in difesa del tribunale di Civitavecchia, presentata dal sottoscritto poco più di un mese fa che Le ha conferito pieno sostegno per qualunque azione di tutela dello stesso che Ella voglia intraprendere, mi appello alla Sua sensibilità umana e alla sua capacità politica per sollecitarla a dar seguito all’impegno assunto dal Consiglio e a rappresentare quanto prima al Presidente Monti, al Ministro della Giustizia Severino ed al predetto “Gruppo di studio per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie” le drammatiche conseguenze di una possibile scellerata soppressione, che oltre a causare un grave danno al tessuto amministrativo, sociale ed economico della città, costituirebbe anche una grave lesione dei diritti dei cittadini ed un ulteriore ostacolo alla lotta alle illegalità e alla criminalità organizzata.
La ringrazio da subito per la disponibilità e per l’impegno che vorrà profondere per risolvere la questione: la Provincia, come Ente vicino agli amministrati, deve giocare un ruolo di prim’ordine nella situazione riferita, e a Lei, anche per le riconosciute doti politiche e carismatiche, è richiesto un ulteriore sforzo in questa occasione”.