CIVITAVECCHIA – “Le beghe della destra al governo cittadino mettono nuovamente a rischio l’ambiente e la salute di Civitavecchia. La delibera che doveva fermare definitivamente il megabiodigestore non è stata approvata per mancanza del numero legale.
Le minacce ricevute dal Vice Sindaco Manuel Magliani, a cui ribadiamo la nostra solidarietà, obbligano le istituzioni alla massima fermezza e serietà per opporsi a queste inaccettabili pressioni.
Invece i consiglieri Frascarelli, Mari, Cacciapuoti e La Rosa non si sono presentati per svolgere il loro ruolo di rappresentanti dei cittadini.
E’ chiaro che i consiglieri assenti non ritengono importante il fatto che Civitavecchia ed il suo territorio si avviino verso un futuro che non prevede utilizzo delle energie fossili e una gestione dei rifiuti virtuosa, che non preveda utilizzo di megamostruosi impianti biodigestori ma piccoli impianti di compostaggio aerobico come da tempo stiamo proponendo, sviluppo e crescita della raccolta differenziata, applicazione della tariffa puntuale,eliminazione delle discariche.
A chi giovano queste assenze dei consiglieri che hanno portato allo scioglimento del consiglio Comunale? Una cosa così importante trattata con sciatteria e pressapochismo ci fa pensare molto male. L’unica cosa che ci consola è il pensare che questi signori sono arrivati a fine mandato e non potranno fare più danni alla città.
Diffidiamo chiunque in questo periodo di campagna elettorale, a scanso di equivoci, a tirare fuori dal cappello magico la soluzione della gestione dei rifiuti a mezzo incenerimento e/o grandi o piccoli impianti di biodigestione. L’alternativa c’è”
Unione Popolare Civitavecchia