CIVITAVECCHIA – “La Unione Inquilini di Civitavecchia ha salutato con interesse l’avvicendamento nella dirigenza dell’ATER-comprensorio di Civitavecchia, ma a distanza di qualche mese non è cambiato molto nella soluzione dei problemi riguardanti gli assegnatari e gli aventi diritto alla casa, così come nei rapporti con questo sindacato che attende di essere ricevuto dal mese di novembre.
Domandiamo :
1) Quando inizieranno i lavori di demolizione e ricostruzione delle 2 palazzine di Via XVI settembre n.19-23; le venti famiglie fatte sgombrare (le prime 13 addirittura 5 anni fa) si trovano “sparpagliate” in vari appartamenti e residence con notevole disagio e dispendio di danaro pubblico; il rischio è pure quello di perdere il finanziamento del piano PNRR se non vengono rispettate le scadenze:
2) A Civitavecchia sono 700 circa le famiglie in graduatoria per le case popolari, eppure i 40 appartamenti della palazzina di via Veneto, ultimata oltre un anno e mezzo fa, non vengono assegnati;
3) Nel mese di agosto u.s. l’ATER ha completato l’acquisto degli appartamenti di Via Elcetina in Santa Marinella, ma ancora 7 appartamenti non vengono assegnati ad altrettante famiglie bisognose;
4) La riqualificazione del quartiere San Liborio finanziato con il progetto PINQUA (14 milioni di euro) è ancora in alto mare. Il nuovo Commissario straordinario Fasoli dichiara che il progetto verrà rimodulato, ma, visti i precedenti rapporti improduttivi col Comune, il timore che i finanziamenti siano male utilizzati o revocati del tutto non è infondato.
Inoltre segnaliamo che inspiegabilmente i lavori del muro di Via Isonzo sono fermi nonostante la Regione Lazio abbia concesso oltre 2 anni fa un finanziamento di euro 400.000,00.
Un’ultima domanda: per tutti questi ritardi gli eventuali danni erariali chi li pagherà?”
Unione Inquilini di Civitavecchia