FILT – USB, Tavolo su phase-out carbone TVN: “un passo avanti e due indietro”

CIVITAVECCHIA – “Un passo avanti e due indietro: questa sembra essere la situazione attuale della vertenza aperta sul phase-out del carbone della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord e sulla riconversione produttiva del territorio. Si susseguono incontri, dai quali, invece di risposte scaturiscono solo ulteriori rinvii a nuovi tavoli che sembrano fatti appositamente per prendere tempo. Perché la realtà è solo una, incontrovertibile, e cioè che al momento non si hanno ancora proposte concrete da presentare ai lavoratori e alla città, al punto che pare sparire dai radar anche quel poco che si pensava acquisito.

Filt Cgil Civitavecchia Roma Nord Viterbo e Usb lavoro privato, in rappresentanza dei lavoratori della società Minosse addetti alla discarica del carbone presso la centrale elettrica Enel di Torrevaldaliga Nord hanno dichiarato 2 giorni di sciopero per il 12 e il 13 ottobre 2023. Le ragioni alla base della protesta sono nella mancanza di soluzioni circa il futuro di lavoratori che fin dall’inizio hanno garantito la funzionalità della centrale e che oggi non riescono a vedere oltre il 2025, data di chiusura della centrale. Un orizzonte occupazionale di neppure due anni, quindi, peraltro segnato da un più che probabile taglio di appalto e dal conseguente ricorso agli ammortizzatori sociali.

Eppure, nel luglio 2022, anche allora dopo altri scioperi e iniziative di protesta, sembrava si fosse imboccata la strada giusta: alla presenza di Regione Lazio, Comune di Civitavecchia, AdSP Mar Tirreno Centro Settentrionale e organizzazioni sindacali, la Società Enel Logistics presentava infatti un piano industriale per lo sviluppo di attività logistiche sul territorio di Civitavecchia. Un progetto che prevedeva tra l’altro l’assorbimento del personale attualmente impegnato nella logistica combustibili della centrale e l’utilizzo a regime di circa 150 unità.

Poi, all’improvviso, su questi temi è calato un incomprensibile silenzio e di logistica non si è più parlato, nonostante le nostre richieste di sollecito inviate alla Regione Lazio e alla stessa Enel. Ma, come dicevamo, nessuna risposta.

Oggi, come si dice, le chiacchiere stanno quindi a zero: i lavoratori non possono accettare di subire passivamente questo stato di cose, motivo per cui sono pronti alla lotta. A cominciare dallo sciopero di due giorni già proclamato e dalla manifestazione che il 12 ottobre ci vedrà davanti al Comune di Civitavecchia, al fine di sollecitare l’istituzione di prossimità a farsi parte attiva per la riconferma degli impegni assunti sulla logistica e per attrarre importanti investimenti al territorio.

In tal senso, confidiamo che la manifestazione del 12 possa divenire un appuntamento di più ampia portata, in cui riunire non soltanto i lavoratori Minosse ma anche i portuali addetti alla pulizia stive delle navi carboniere, gli stessi metalmeccanici che lunedì hanno scioperato e altre categorie impegnate negli appalti Enel.

Riteniamo fondamentale dare impulso a un percorso di forte mobilitazione, volto a rivendicare, anche attraverso la realizzazione di attività come la logistica e l’eolico off-shore – impianto e hub di costruzione – un nuovo sviluppo di lunga durata, a carattere industriale e finalmente sostenibile, capace di scongiurare la fase di profonda depressione economica e sociale che la chiusura della centrale di Torrevaldaliga Nord rischia di determinare.
Su questi obiettivi, invitiamo tutti coloro che hanno a cuore il benessere di questo territorio a partecipare all’iniziativa. Il tempo della lotta è adesso”

Filt-Cgil
Usb Lavoro privato