Da inizio anno ai primi di ottobre nella Penisola registrati 113 eventi estremi, 99 i comuni colpiti. I dati aggiornati dell’Osservatorio nazionale Città Clima di Legambiente.
Legambiente: “La crisi climatica non arresta la sua corsa. L’Italia approvi subito un piano nazionale di adattamento al clima e rafforzi il ruolo delle Autorità di distretto e il controllo sull’efficacia e la qualità dei progetti per una concreta opera di prevenzione del rischio idrogeologico e con risorse adeguate per la progettazione e realizzazione degli interventi, spendendo bene i soldi del Recovery Fund”.
“Il maltempo che in queste ore si è battuto sul Sud Italia, in particolare su Sicilia e Calabria, ci ricorda l’estrema urgenza di intervenire al più presto per contrastare la crisi climatica. Non sono ammessi più ritardi, l’Italia approvi subito un piano nazionale di adattamento al clima, come già hanno fatto gli altri paesi europei, e rafforzi il ruolo delle Autorità di distretto e il controllo sull’efficacia e la qualità dei progetti per una concreta opera di prevenzione del rischio idrogeologico e con risorse adeguate per la progettazione e realizzazione degli interventi, spendendo bene i soldi del Recovery Fund. A pochi giorni dal G20 di Roma e dalla COP26 di Glasgow, la Penisola dimostri con i fatti il suo impegno per contrastare la crisi climatica e accelerare la transizione energetica. Servono scelte chiari e radicali dandosi delle priorità a partire dalle aree più a rischio. Ad oggi continuiamo a rincorrere le emergenze senza una strategia chiara di prevenzione ed, inoltre, l’assenza di priorità e di una strategia di lungo corso riguarda anche il PNRR dove troviamo semplicemente un elenco di opere e di interventi. La crisi climatica va affrontata con consapevolezza, concretezza e condivisione”, così Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente commenta l’ondata di maltempo e dell’uragano mediterraneo che in queste ore sta colpendo diverse regioni della Penisola.
L’associazione ambientalista ricorda che in Italia sono ormai sempre più frequenti fenomeni meteorologici estremi. A parlar chiaro sono i dati raccolti e aggiornati dall’Osservatorio nazionale Città e Clima di Legambiente: dall’inizio del 2021 ai primi di ottobre nella Penisola si sono registrati 113 eventi estremi tra allagamenti dovuti a piogge intense, trombe d’aria, esondazioni fluviali e siccità che hanno provocato danni in 99 Comuni. Da segnalare inoltre 5 esondazioni fluviali e 60 casi di allagamenti.