CIVITAVECCHIA – “Il conto alla rovescia è iniziato. A partire dall’8 febbraio decorrono i 30 giorni che il MASE ( Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ) ha per pubblicare l’avviso volto alla manifestazione da parte delle Autorità di sistema portuale dell’interesse a individuare proprie aree da destinarsi “alla realizzazione di infrastrutture idonee a garantire lo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare”.
Vuol dire che l’ADSP deve individuare aree portuali da destinare alla produzione ed assemblaggio delle pale eoliche da installare poi al largo della costa.
Per installare un impianto eolico offshore servono grandi infrastrutture e logistica, bisogna costruire e montare le torri e i galleggianti, enormi tubi di acciaio e servono banchine esclusive nel porto, depositi per grandi quantità di materiali.
Il Territorio tutto già ha manifestato il proprio consenso al progetto dell’offshore che sarà l’unico a garantire occupazione buona e pulita a tutti quei lavoratori che saranno fuori dal lavoro alla data del 2025, quando finirà il carbone.
Invitiamo tutti ad assumersi le necessarie responsabilità”
Unione Popolare Civitavecchia